Secondo un nuovo rumor sarebbe vicino il ritorno di Chris Evans nel ruolo di Captain America

Come un fulmine a ciel sereno un’esclusiva di Deadline informa del possibile ritorno di Chris Evans nei panni di Captain America.

La notizia, diffusa dal noto portale statunitense, riporta di trattative tra i Marvel Studios e l’attore per il suo ritorno nei panni di Steve Rogers. Al momento non sono ancora pervenute conferme dalle parti. Il personaggio dovrebbe essere utilizzato alla stregua di Iron Man dopo il terzo film del franchise. Comparirebbe quindi in alcuni ruoli secondari all’interno del Marvel Cinematic Universe, anche se non è chiaro in quale veste.

Come ricorderete Cap ha “appeso” il costume al chiodo alla fine di Avengers: Endgame, passando il proprio scudo a Sam Wilson per far sì che toccasse a lui il ruolo di Captain America: una scena commovente che ci ho mostrato Evans nei panni di un invecchiato Steve Rogers, di ritorno dal suo viaggio nel tempo.

captain america anni

Non è da escludere che sia proprio questa la versioe del personaggio che rivedremo in futuro. In effetti Steve ha mantenuto questo ruolo per qualche anno anche nei fumetti. Privato del siero del supersoldato, Cap era invecchiato rapidamente ed era stato costretto a passare il proprio scudo a Falcon, facendone il nuovo Captain America.

Questo non aveva comportato la scomparsa di Steve dai fumetti. L’anziano era rimasto infatti in un ruolo di primo piano, guidando gli Avengers e lo S.H.I.E.L.D. e fornendo la sua esperienza in battaglia e il suo supporto a diversi gruppi di eroi, in particolare alla Squadra Unione dei Vendicatori.

Ritagliare una simile posizione per Steve potrebbe in effetti essere interessante. Non resta che aspettare per capire se l’esclusiva di Deadline troverà conferma o se il rumor si spegnerà nel silenzio. Ovviamente sarà nostra cura informarvi non appena avremo maggiori dettagli al riguardo.

(fonte: Deadline)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.