Fate: The Winx Saga accusato di whitewashing, ma il cast si schiera compatto in difesa dello show

Fate: The Winx Saga è finalmente approdato su Netflix, ma lo show è stato criticato da alcuni fan che hanno puntato il dito contro alcune scelte di casting e accusato la produzione di whitewashing.

In particolare le critiche riguardavano il personaggio di Musa, che nel cartone animato è di origini orientali mentre nello show è interpretato dall’attrice caucasica Elisha Applebaum, e quello di Flora, latinoamericana, il cui personaggio è stato sostituito da quello della cugina, Terra, e anch’essa è interpretata da un’attrice bianca come Eliot Salt.

Il cast però si è schierato compatto in difesa delle scelte di produzione. Applebaum ha risposto così alle critiche: “È davvero triste vedere i fan così sco tenti per il casting. Non sono stata coinvolta nelle decisioni, ma spero che quello che hanno visto e la mia interpretazione di Musa gli sia piaciuta.”

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Eliot Salt ha invece guardato al futuro, pensando ad un’eventuale seconda stagione: “Credo che sia davvero importante vedere Terra e Flora insieme, e se siamo abbastanza fortunati da avere una stagione due, quello è il mio più grande desiderio”.

Anche questi commenti però hanno scaturito polemiche, come potete leggere di seguito:

 

Infine a parlare è stata anche Precious Mustapha, che nello show interpreta Aisha, che ha elogiato la serie per la sua diversità, facendo anche il punto della situazione nell’industria in generale, ribadendo che si potrebbe anche fare di più:

“L’industria sta arrivando a un punto dove iniziamo a vedere più diversità sullo schermo, ma è ovvio che non sia ancora abbastanza e che ci sia ancora molto lavoro da fare. È bello però essere in uno show in cui ci sia un sacco di diversità. Potrebbe essercene anche di più e spero che se otteniamo una seconda stagione sarà così.”

Voi che ne pensate della situazione?

(Fonte Digital Spy)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.