Fear the Walking Dead è I Cesaroni con gli Zombie

Dopo alcune stagioni non proprio entusiasmanti (per non dire soporifere) gli sceneggiatori di The Walking Dead, tra momenti WTF, e scene cazzuttissime sono riusciti con l’ultima stagione a riconquistare un minimo di credibilità andata persa negl’ultimi anni. Al di là delle considerazioni che possiamo fare a riguardo, è innegabile come il brand The Walking Dead sia diventato una macchina spara soldi (per la gioia di AMC), accatastati i milioni in stile Breaking Bad i produttori un bel giorno si saranno detti: possiamo fare di più? La risposta è stata Fear the Walking Dead, primo spin-off ufficiale della serie, di cui è già disponibile un Episodio Pilota, già opportunamente visionato dallo staff di Stay Nerd!

fear the walking dead

Fear the Walking Dead è una sorta di prequel alla storia di Rick e company: ci troviamo a Los Angeles ben prima che il mondo sia devastato dal virus e diventato scenario di indicibili violenze (che vogliamo tornare a rivedere presto!). La gente fa la solita vita noiosa: si lavora, si perde tempo sui social, ci si sposa e si divorzia con enorme facilità… i soliti problemi quotidiani, la solita routine senza decapitazioni e non morti. Bei tempi eh? Come ben saprete tutto questo non durerà, la vita così come la conosciamo è destinata a finire per fare a spazio a un sanguinolento mondo post-apocalittico, nel frattempo che le ondate zombie si imbattano su Los Angeles ci gustiamo le fasi precedenti la diffusione del virus, tra isteria di massa, incredulità e complottismo. In effetti l’idea è ottima e va a colmare un vuoto narrativo (almeno per chi segue solo la Serie-Tv) abbastanza importate, probabilmente i fan di The Walking Dead troveranno risposte ad alcune domande importantissime. Insomma da come è impostata la serie principale, sembra quasi che l’esercito sia restato inerme nei confronti dei non-morti, quasi come se l’apocalisse zombie sia scoppiata così velocemente e in maniera così soverchiante da non lasciare scampo né alle istituzioni né ai poveri soldati. No, non è andata così. L’episodio pilota di Fear the Walking Dead ci mostra come il virus si sia diffuso poco alla volta, con piccoli focolai (probabilmente opportunamente nascosti ai media) e con relativa incredulità di chi ha – ahinoi – assistito alle truculente vicende. Fear è appunto la paura di qualcosa di ancora sconosciuto, di eventi così avulsi alla quotidianità da risultare completamente folli e incredibili, scaturiti forse da allucinazioni indotte da droghe o addirittura inscenati magistralmente per qualche oscuro motivo. Fear appunto perché gli zombie fanno realmente paura, non si sa come combatterli, non si sa se quelle creature sono ancora umane o no. Come dicevo il presupposto di Fear the Walking Dead è incredibilmente interessante, tant’è che chiunque ha seguito la serie potrebbe trovare in questo spin-off una valvola si sfogo dalla serie principale.

fear the walking dead gloria

Terminato questo presupposto, l’Episodio Pilota merita veramente la visione? La serie è realmente interessante? Purtroppo, almeno per ora, la risposta è no, assolutissimamente no. Fear the Walking Dead, pur partendo con degl’ottimi presupposti si rivela essere un prodotto piatto e per certi versi noioso. Come detto ci troviamo nel contesto pre-virus, e i nostri protagonisti sono una “tipica” famiglia americana, reduce da divorzi, affidamenti e figli problematici. Il primo personaggio che ci viene presentato è Nick, un adolescente che fa uso di droghe e proprio in una di queste fasi di “sballo” entra sfortunatamente in contatto con un zombie e, visto il suo stato di lucidità mentale, si troverà a chiedersi se l’orrore cui ha assistito sia solo frutto della sua testa malandata. Poi troviamo Madison e Travis, entrambi reduci da una precedente vita coniugale non andata a buon fine ed entrambi impegnati nell’ambito dell’istruzione anche se con diverse mansioni. Poi c’è la figlia Alycia, ragazza apparentemente perfetta ma che quasi sicuramente scopriremo essere o un gran mignottone o uno dei quei personaggi zavorra, la cui fine verrà festeggiata più che pianta. E niente, tutti i personaggi sono di una noia terribile, scontati e stereotipati all’inverosibile. Nessuno, e dico nessuno, è riuscito a catturare la nostra attenzione.

the-walking-dead-spinoff_0

Cosa fa questa allegra famiglia? Va a caccia di zombie? No, perché come detto i non-morti non ci sono ancora, non c’è ancora bisogno di armarsi di qualsiasi oggetto contundente ed andare in giro a spaccare crani. La famiglia Clark (anche se non è una vera famiglia) vivrà il dramma dell’epidemia, ne seguirà le sue fasi e forse finalmente la vedremo passare un po’ all’azione. Fear the Walking Dead prende il tema “zombie” e lo riveste col dramma familiare, lo spoglia del suo cuore (non) pulsante e gli mette addosso un vestito nuovo fatto di problemi adolescenziali, coniugali e scolastici mentre tutt’intorno poco a poco si gettano le basi per l’apocalisse. Fear the Walking Dead è I Cesaroni con gli zombie!
Questo Episodio Pilota non convince per nulla, non che ci saremmo aspettati già scene dalla violenza inaudita con squartamenti a non finire, ma proprio il voler puntare su un qualcosa di così estraneo alle tematiche, o meglio non completamente estraneo ma raccontato in maniera così diversa (e sbagliata). Perché a vedere ben anche Rick, Lori e Carl inquadrano perfettamente un certo tipo di famiglia e di conseguenza anche loro vivono il cosiddetto “dramma familiare” ma sono appunti già calati nel contesto, mentre Travis, Madison, Nick e Alycia sono così “normali” da risultare incredibilmente noiosi, e tant’è che la noia fa anche passare in secondo piano gli elementi interessanti descritti ad inizio articolo.

fearthewalkingdead-1

Cosa ci è piaciuto?

Il clima pre-apolcalittico, l’intera idea di avere un prequel capace di fornire risposte a quesiti lasciati ancora irrisolti nell’arco di queste cinque stagioni della serie principale. Il voler lasciare intendere che l’epidemia si sia manifestata con piccoli focolai sparsi (quasi come se fossero dei test) è interessante e aggiunge quel tocco di thriller che alla serie in effetti mancava da un po’.

Cosa non ci è piaciuto?

I personaggi incredibilmente piatti e monotoni. Il contesto familiare poteva essere, almeno sulla carta, un buon espediente narrativo, un modo per rendere effettivamente diversa questa serie. Il rischio di creare un The Walking Dead 2 solo con altri personaggi c’era e in tal senso gli sviluppatori hanno evitato la cosa, tuttavia il risultato non è dei migliori.

Continueremo a vederlo?

Forse. In effetti c’è da dire che visti alcuni i presupposti, Fear the Walking Dead è pregno di potenziale inespresso, quasi come se questo Episodio Pilota non volesse mostrare tutto ciò che la serie ha da dire e da raccontare. Probabilmente è solo un vano tentativo, eppure un secondo episodio lo si potrebbe vedere. Del resto alla serie principale quante “seconde opportunità” abbiamo concesso?