Fortnite entra nell’Universo Marvel: il crossover con Thor è ufficialmente parte del canone, ecco i dettagli

Se vi avessero detto che Fortnite sarebbe entrato a far parte dell’Universo Marvel probabilmente non ci avreste creduto, ma adesso è così: il crossover tra la Casa delle Idee e il popolarissimo videogioco di Epic Games, fa ufficialmente parte del canone, come specificato da Marvel stessa.

La collaborazione farà parte dell’arco narrativo di Thor, con lo scrittore Donny Cates al lavoro sul fumetto insieme agli artisti Jay Leisten e Frank D’Armata. Nella storia, Thor diventa l’araldo di Galactus nel tentativo di fermare il Nero Inverno. Mentre cerca pianeti per sfamare Galactus, arriva sull’isola di Fortnite nel tentativo di avvertirli dell’imminente minaccia, portando con sé Tempesta, Rocket Raccoon e Captain America.

Anche se in Fortnite il tono è ovviamente leggero e spensierato, l’entusiasmo di Marvel nel portare i suoi personaggi nel gioco ha sorpreso tutti, così come la decisione di rendere il tutto canonico nell’Universo Marvel.

fortnite marvel canone

Ne ha parlato l’editor di Marvel Comics Mark Basso:

“Una delle cose più entusiasmanti del crossover è come tenga in maniera naturale un piede in Fortnite e uno nell’Universo Marvel. Abbiamo avuto un sacco di discussioni creative tra Marvel ed Epic Games, su dove le nostre storyline potessero incrociarsi in maniera naturale, e il fatto che l’Isola di Fortnite potesse essere un obiettivo per Galactus, la cui storia Donny Cates aveva già esplorato nella sua serie di Thor, ha dato il via al tutto.”

In effetti la storia si incastra bene nel canone. Ci sembra però abbastanza scontato immaginare che solo i personaggi Marvel e quelli originali del gioco ne faranno parte, e non tutta la sfilza di “ospiti” che ci sono stati in Fortnite, tra cui Batman, John Wick, Harley Quinn e chissà quanto altri.

Insomma, è ufficiale: Thor vive nello stesso universo della banana Peely. Lo avreste mai detto?

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.