Il futuro dei film in streaming è inevitabile: lo spiegano i Fratelli Russo, che hanno parlato anche della release di Wonder Woman 1984 su HBO Max

In tempi di pandemia non sono cambiate solo le nostre abitudini, ma anche quelle dell’industria cinematografica, che sempre più spesso decide di saltare l’uscita al cinema di un film per distribuirlo direttamente in digitale, o affiancare in contemporanea i due metodi: un ultimo esempio in ordine di tempo è Wonder Woman 1984, che arriverà su HBO Max, e a parlare dell’argomento sono stati i fratelli Russo.

I due registi di Avengers: Endgame lavorano da tempo con Marvel e Disney, che pure non sono state estranee a decisioni del genere, e hanno espresso la loro opinione a riguardo:

“Il mondo sta cambiando alla velocità della luce e la pandemia ha sicuramente accelerato questo cambiamento. E credo che ci siano alcune storie che si adattano meglio alla distribuzione digitale, rispetto a quella cinematografica, e sta diventando sempre più evidenti quali siano. Credo anche che sia più facile raggiungere regioni internazionali in digitale, senza considerare il vantaggio dei costi. La gente condivide gli account, e riescono ad avere anche 10 film al mese al costo di uno. Non tutti possono permettersi il lusso di andare al cinema.

Per cui c’è un pubblico più vasto da poter raggiungere, e non ci sono parametri come il weekend d’apertura ai botteghini, dal quale spesso i film vengono definiti in maniera inappropriata, perché non tutti i film sono progettati per fare sfaceli ai botteghini nella prima settimana. E se questa cosa danneggia la storia, o il modo in cui la stampa e il pubblico percepiscono il film, allora forse quello non è il modo migliore in cui distribuirlo”.

fratelli russo wonder woman

I due hanno poi parlato, come dicevamo, di Wonder Woman 1984 e della decisione di Warner di far uscire il film anche su HBO Max:

“Credo che sia un assaggio di come sarà il futuro. Penso che le due uscite si possano far forza a vicenda, e quelli che vogliono l’esperienza al cinema possono andare e godersela, mentre altri, per ragioni economiche, di salute, o qualunque altra cosa, hanno l’opportunità di vederlo dalla propria casa”.

Che ne pensate delle parole dei due registi? Siete d’accordo?

(Fonte: Comic Book)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.