Nel 2021 solo il 37% dei prodotti di FX sarà guidato da maschi bianchi, è la prima volta che succede

Quello della diversità e dell’inclusività nel mondo di Hollywood è un argomento piuttosto in voga negli ultimi tempi, e FX si sta dimostrando un network piuttosto sensibile a riguardo, ed ha annunciato che l’anno prossimo solo il 37% dei suoi prodotti sarà realizzato da registi maschi bianchi.

Si tratta della prima volta che questi ultimi non sono in una percentuale di maggioranza, con il 63% della produzione affidata a registi di diverso sesso ed etnia.

La statistica è stata svelata da John Landgraf durante un keynote del network, mostrando un radicale cambiamento rispetto a soli cinque anni fa, dove la percentuale di registi maschi bianchi alla guida di progetti della rete era dell’85%.

Landgraf, che è il presidente del network, ha ammesso di essersi vergognato di questi numeri del 2015, e che nonostante abbia inizialmente reagito mettendosi sulla difensiva, ha cercato di dare una svolta alle politiche dell’azienda, ritenendosi più che soddisfatto dei cambiamenti, che hanno innalzato la qualità dei prodotti di FX, con l’arrivo di serie come Atlanta, Better Things, Mrs America, Pose e Snowfall.

fx registi maschi bianchi

In precedenza infatti venivano ricercati registi che avevano già lavorato su serie drammatiche e comedy di successo, mentre ora si stanno espandendo gli orizzonti, assumento anche registi teatrali ad esempio, che hanno contribuito ad aumentare la qualità e la diversità dell’offerta della rete.

Stando a Landgraf c’è ancora da migliorare per quanto riguarda la diversità nello staff in generale, dal casting ai direttori della fotografia, agli autori, ai produttori e quant’altro, ma che la strada intrapresa è quella giusta.

Gli uomini bianchi rappresentano adesso solo il 32% dei cosiddetti “series regular”.

“Vogliamo che le nostre produzioni riflettano la popolazione degli Stati Uniti. Non abbiamo risolto il problema, ma abbiamo iniziato il processo per risolvere il problema. È ora che l’industria cambi”.

Che ne pensate delle sue parole?

(Fonte: Deadline)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.