A George R. R. Martin la scena della caccia di Re Robert non è proprio andata giù: scopriamo insieme perché

Tutti noi abbiamo una scena preferita del nostro film o della nostra serie TV preferita, ma di sicuro ci ricordiamo anche il momento che abbiamo apprezzato di meno, e di sicuro è così per George R. R. Martin, che ha raccontato di una scena di Game of Thrones che proprio non riesce a farsi a piacere: quella della caccia di Re Robert.

game of thrones scena caccia

Si tratta infatti di una scena della prima stagione, quando nonostante un budget piuttosto alto per il 2011 (6 milioni circa a episodio), non fu sufficiente per rendere al meglio la visione dell’autore. Re Robert Baratheon organizza una battuta di caccia, ma è proprio quest’ultima ad essere stata rappresentata in maniera piuttosto raffazzonata, secondo l’autore.

“La scena che mi è piaciuta di meno dell’intero show, in tutte le sue otto stagioni, è avvenuta quando eravamo a corto in termini di budget: Re Robert che va a caccia. Quattro tizi che camminano a piedi nel bosco brandendo lance, e Robert che tratta male Renly. Nei libri, Robert va a caccia, sappiamo che viene ferito da un cinghiale, viene riportato indietro e muore. Per cui io non ho mai fatto una scena di caccia, ma so come sono le battute di caccia reali. Avrebbero dovuto esserci centinaia di persone, padiglioni, cacciatori, cani, corni che suonano, è così che un re va a caccia! Non se ne sarebbe andato a camminare nei boschi con tre amici, con una lancia in mano e sperando di incontrare un cinghiale. Ma a quel punto non potevamo permetterci cavalli, o cani, o padiglioni.”

Che ne pensate delle parole dell’autore? Anche a voi la scena di caccia di Re Robert è sembrata non degna della serie?

(Fonte: EW)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.