George RR Martin sperava di partecipare alle Nozze Rosse di Game of Thrones con un cammeo, ma non è stato possibile

Molti di noi ancora non si sono ripresi dal finale di Game of Thrones, ma andando ancora più indietro c’è chi ancora non è riuscito ad accettare le famose Nozze Rosse, uno dei momenti più traumatici della serie tratta dai libri di George RR Martin che… avrebbe voluto esserci con un cammeo.

L’autore ha infatti confessato di aver sempre desiderato di fare un’apparizione in Game of Thrones, e che l’episodio prescelto sarebbe stato proprio quello del Red Wedding. In particolare, lo scrittore, parole sue, avrebbe voluto “morire in maniera orribile durante le Nozze Rosse”, forse anche un po’ per espiare la colpa, dal momento in cui in un certo senso è proprio lui il responsabile dei terribili eventi.

george martin cammeo nozze rosse

 

La produzione però ha deciso di non accontentarlo, perché quello di Martin è pur sempre un volto noto, soprattutto tra i suoi fan, ed includerlo in una scena così drammatica, ne avrebbe pregiudicato l’effetto finale.

Un altro modo in cui l’autore avrebbe voluto apparire nella serie era forse ancora più macabro: Martin avrebbe voluto vedere una replica della sua testa infilzata su una picca ad Approdo del Re, accanto a quella di Ned Stark. Anche in questo caso però, la produzione ha preferito evitare per questioni di budget.

Per la verità però un cammeo nella serie lo scrittore era riuscito a girarlo, ma poi fu scartato. Durante l’episodio pilota infatti, Martin era uno degli ospiti al matrimonio di Daenerys e Khal Drogo. Ai tempi però l’attrice che interpretava Daenerys era ancora Tamzin Merchant, che poi fu sostituita da Emilia Clarke. Nei reshoot che furono necessari però, lo scrittore alla fine non fu incluso, e la sua scena venne tagliata.

Insomma, un desiderio destinato a non realizzarsi, anche se vedere Martin alle Nozze Rosse sarebbe stato in effetti davvero interessante.

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.