Gears 5 si tinge di arcobaleno

Manca sempre meno al lancio di Gears 5 (qui potete leggere la nostra recensione). Mentre continuano a emergere nuovi dettagli interessanti sul gioco, pare proprio che il team di The Coalition sia intenzionato a far parlare di sé, annunciando anche una propria personale iniziativa a supporto dei diritti LGBT.

A tale proposito il titolo presenterà nella modalità multiplayer una serie di icone, bandiere e stendardi con i colori del movimento per la parità dei diritti. Nel titolo ci saranno le bandiere di diverse anime LBGT, che non si limiteranno perciò semplicemente alla bandiera arcobaleno, ma a tutte le diverse manifestazioni dell’associazione.

A riprova di quanto annunciato sono circolati alcuni scatti sulla rete nelle ultime ore. Di seguito potete vedere alcune immagini, caricate tramite un post diffuso sul social network Twitter.


Gli oggetti in questione non saranno messi in vendita con delle microtransizioni. Sarà infatti possibile sbloccarli all’interno del gioco, progredendo poco alla volta nella nostra avventura.

Sicuramente la scelta avrà delle ripercussioni e alimenterà il dibattito attorno al gioco, già piuttosto acceso per la scelta di eliminare ogni riferimento a tabacco e fumo al suo interno. The Coalition sembra perciò davvero decisa a proseguire la propria politica di impegno sociale.

Gears 5 uscirà il 10 Settembre su PC ed Xbox One.

Per i possessori dell’Xbox Game Pass e per tutti coloro che preordineranno una qualsiasi versione del gioco, sarà reso disponibile il pack Terminator: Dark Fate che è stato annunciato insieme al trailer sottostante.

 

La parola adesso spetta a voi lettori! Cosa ne pensate delle scelte di The Coalition per quanto riguarda Gears 5? Siete d’accordo col supporto mostrato verso il movimento LGBT? Diteci il vostro pensiero! Lasciateci un commento e partecipate insieme a noi alla discussione!

(fonte: VGC247.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.