Arrivano le prime immagini e il poster di Ghostbusters: Afterlife

Si muove qualcosa per i Ghostbusters, visto che nella giornata di ieri è stato svelato il nome della pellicola, Afterlife, e il poster ufficiale. Per quanto riguarda il mercato italiano il film dovrebbe chiamarsi Ghostbusters: Legacy, secondo una logica che non ci è del tutto chiara.

Il film si porrà a tutti gli effetti come un terzo capitolo, seguito del secondo film del 1989, ignorando quindi il reboot del 2016, poco apprezzato dal pubblico. Del cast originale hanno annunciato i ritorni Dan Aykroyd e Ernie Hudson (rispettivamente Raymond “Ray” Stantz e Winston Zeddemore), insieme all’iconica Ecto-1, la celebre auto guidata dagli Acchiappafantasmi nei primi due film.

Tra i nuovi arrivi avremo Paul Rudd, insieme a Carrie Coon, Mckenna Grace, Logan Kim e Finn Wolfhard.

Sono stati sessantotto i giorni di riprese della pellicola, descritti da parte del cast come molto intensi. Pochissimi i particolari noti su quello che vedremo all’interno del film. Sony non ha voluto sbilanciarsi sui dettagli della storia, ma gli addetti ai lavori raccontano che avrà molto a che fare con l’originale “Ghostbusters”. Si concentrerà su una madre single e sulla sua famiglia, con Carrie Coon che interpreterà la mamma e Finn Wolfhard suo figlio. Non sappiamo esattamente come tutto sarà collegato alle pellicole, ma per questo non ci resta che aspettare per conoscere ulteriori dettagli.

Ghostbusters Afterlife poster

La commedia sci-fi è un progetto in cui Sony ha creduto molto, ed è stata sviluppata segretamente con il codice Rust City. Quando Reitman è stato annunciato come regista a gennaio, infatti, un teaser trailer e la data di uscita erano pronti il giorno successivo.

Da quanto rivelato dal regista Jason Reitman, figlio di Ivan, la pellicola avrà tra i suoi scopi dichiarati quello di rendere omaggio ad Harold Ramis, interprete di Egon Spengler scomparso nel 2014.

(fonte: CinemaBlend.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.