Approvata la riforma dell’Hollywood Foreign Press Association: aria di cambiamento per i Golden Globe

C’è aria di cambiamento per i Golden Globe, con l’approvazione di una vasta riforma volta a dare maggiore inclusività alla Hollywood Foreign Press Association. L’agenzia, che si occupa di rappresentare l’industria dello spettacolo presso la stampa estera e assegna ogni anno i premi per i migliori prodotti della televisione, si trova davanti a una svolta epocale, che permetterà anche a giornalisti di diverse etnie di far parte del suo organigramma.

Ma cerchiamo di andare con ordine e ricostruire cosa abbia portato a questo scenario. Il 21 Febbraio scorso un articolo del Los Angeles Times sottolineava come l’HFPA fosse “macchiata” dal fatto di non avere un singolo rapprentante afroamericano tra i suoi ranghi. L’articolo ha fatto scalpore negli Stati Uniti, tando che molte associazioni hanno minacciato il boicottaggio dei Golden Globe se l’associazione non avesse intrapreso una riforma immediata.

Questo ha portato a un singolare scenario. Il consiglio dell’ente di informazione cinematografica ha trascorso circa due mesi a elaborare una serie di proposte che delineano “modifiche strutturali all’organizzazione“. Ha promesso “misure più serie”, incluse ma non limitato alle dimissioni dei membri che si sarebbero rifiutati di approvare le riforme entro la mezzanotte del 6 Maggio.

La riforma si è quindi concretizza: la HFPA ha accettato una nuova serie di regole volte a dare maggiore inclusività ed etica all’organizzazione, cosa che si rifletterà anche sui Golden Globe.

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Riforma dell’HFPA: cosa cambia per i Golden Globe?

La domanda che potremmo porci a questo punto è quali potrebbero essere i cambiamenti per i Golden Globe. La riforma dell’HFPA riguarda soprattutto l’inclusività e l’etica giornalistica dei propri membri.

Da un lato si vuole cambiare l’attuale stato di cose per cui dei suoi ottantasei membri nessuno è di etnia africana. Non certo un vanto per la società che si occupa di uno dei premi più prestigiosi del panorama televisivo. Allo stesso tempo, tuttavia, esiste un discorso di deontologia professionale. Molti membri della HFPA hanno infatti accettato in passato viaggi e regali da parte di privati, cosa che potrebbe averne condizionato le decisioni al momento di votare.

Apparentemente nulla cambierà nelle modalità di assegnazione dei Golden Globe: è tuttavia probabile che gli effetti della riforma abbiano un impatto anche su questo premio.

(fonte: THR)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.