La Hollywood Foreign Press Association sotto pressione: anche Scarlett Johansson e Mark Ruffalo la attaccano dopo che Amazon e Netflix boicotteranno i Golden Globe

C’è una situazione di forte tensione a Hollywood, soprattutto per quanto riguarda i Golden Globe, dopo che Netflix e Amazon hanno deciso di boicottare i celebri premi per via dell’assenza di giornalisti di colore nella giuria della Hollywood Foreign Press Association, che ora si trova sotto attacco: adesso sono Scarlett Johansson e Mark Ruffalo ad averla criticata aspramente per via di alcuni comportamenti definiti inaccettabili.

L’attrice ha detto di aver affrontato troppe volte domande e osservazioni sessiste da parte dell’associazione, ed ha invitato l’industria a prenderne le distanze.

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Caos Golden Globe: Scarlett Johansson contro la HFPA, ecco le dichiarazioni dell’attrice

“In quanto attore che promuove un film, uno si aspetta di dedicarsi alla stagione dei premi partecipando a conferenze stampa e show di premiazione. In passato questo spesso significava affrontare domande e osservazioni sessiste da parte di alcuni membri della HFPA che sfioravano la molestia sessuale. Per questa ragione io, per molti anni, ho rifiutato di partecipare alle loro conferenze […] Finché non ci sarà una fondamentale riforma all’interno dell’organizzazione, credo sia tempo di fare un passo indietro dalla HFPA e concentrarci sull’importanza e la forza di restare uniti, all’interno dei nostri sindacati e nell’industria cinematografica tutta”.

Come detto, Mark Ruffalo era stato il primo ad esporsi nei giorni scorsi: “È scoraggiante vedere l’HFPA, che ha assunto importanza e guadagnato bene grazie al suo coinvolgimento con registi e attori, resistere al cambiamento che viene richiesto da moltissimi dei gruppi che sono stati messi da parte dalla loro cultura di segretezza ed esclusione. Adesso è il momento di farsi avanti ed aggiustare gli errori del passato”.

Evidentemente la riforma proposta negli scorsi giorni, giudicata troppo debole e quasi “di facciata”, non è stata sufficiente a placare gli animi. Che ne pensate della situazione e delle parole degli attori?

(Fonte: THR)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.