Il lead designer di Hogwarts Legacy era proprietario di un account YouTube contro il femminismo e la “social justice”

Troy Leavitt, lead designer di Hogwarts Legacy, è finito nell’occhio del ciclone per via della scoperta del contributor di Did You Know Gaming, Liam Robertson: in pratica l’autore era a capo di un account YouTube che se l’è presa spesso contro il femminismo e la cosiddetta “social justice”.

Sul suo canale erano presenti video titolati “The Injustice of Social Justice”, “In Praise of Cultural Appropriation” e “Are Thoughtcrimes Becoming Real”, con quest’ultimo che è un riferimento all’immancabile 1984 di George Orwell, spesso utilizzato come metro di paragone dai leoni da tastiera dei social rispetto alla società che stiamo vivendo, che censurerebbe un certo tipo di opinioni.

Tra gli altri video del canale c’è una lunga difesa di John Lasseter e Nolan Bushnell: il primo è il co-fondatore di Pixar che ha lasciato la sua posizione in Disney nel 2017 dopo le accuse di comportamenti inappropriati che gli sono piovute addosso, e il secondo è invece il co-fondatore di Atari, che è stato accusato da Kotaku di avere creato un ambiente di lavoro fortemente ostile nei confronti delle donne.

Hogwarts Legacy

Quelli sopra menzionati non sono gli unici video controversi del canale, così come diverse altre sono le accuse che Leavitt avrebbe raccolto nel corso degli anni, tra cui le parole di supporto per il controverso movimento di Gamergate, per dirne una, e che sono ora venute a galla grazie a Liam Robertson e al trambusto del web. Per il momento l’autore ha preferito non replicare, ma di sicuro si tratta dell’ennesima brutta storia venuta a galla e che rischia di compromettere fosse anche solo in parte, un titolo atteso come quello ambientato nell’universo della celebre saga ideata da J K Rowling.

Che ne pensate di questa situazione?

(Fonte: Kotaku)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.