Mathijs de Jonge, game director di Guerrilla Games, ha spiegato i motivi che hanno spinto il team a scegliere una protagonista femminile per Horizon Zero Dawn.

“Quando abbiamo iniziato a lavorare su un concept caratterizzato da così tanti ingredienti freschi e innovativi, come l’aria da documentario naturalistico dell’ambientazione, o la componente sci-fi dei robot, abbiamo percepito la necessità di creare anche un protagonista innovativo. Nei Killzone che abbiamo sviluppato, il protagonista era sempre maschile. Ora, volevamo orientarci verso altro.

Ciò su cui ci siamo focalizzati, non è se si trattasse di una donna o di un uomo, ma sul tipo di personalità che avrebbe dovuto avere, sul crearne una che risultasse veramente interessante. Anche l’aspetto era determinante, perché doveva dare l’idea di una vera e propria cacciatrice tribale, che fosse in sintonia con l’ambientazione.

Parlando della personalità, Aloy risulta essere molto curiosa e determinata, vuole esplorare il mondo e svelarne i misteri ed è questa sua caratteristica che vogliamo trasmettere ai giocatori; vogliamo che anche loro si dimostrino curiosi di scoprire cosa c’è la fuori, di capire le nuove Macchine e di conoscere tribù differenti. Più o meno è così che abbiamo disegnato il personaggio.”

(Fonte: Gamepur)