Lo storico sceneggiatore dei Simpson, Al Jean, ha condiviso una sua visione per il finale della serie. Tranquilli perรฒ: รจ ancora lontano e non si sa se verrร  utilizzata

Quando si pensa alle serie TV che hanno fatto la storia delle televisioni, ce ne sono tanti che vengono in mente, ma probabilmente uno in particolare รจ diventato negli anni quasi un sinonimo di televisione stessa, tanta รจ stata (ed รจ ancora) la sua importanza nel palinsesto: I Simpson.

La gialla famiglia di Springfield ha debuttato in TV nell’ormai lontano 1989, raggiungendo quota 33 stagioni e superando i 700 episodi, numeri che la rendono la serie TV prime time piรน longeva della storia della televisione americana. Lo show ha vinto 34 Emmy Awards, generato un film, diversi videogiochi, fumetti, attrazioni in parchi a tema e una cifra indefinita di prodotti di merchandise.

Come detto, siamo attualmente nel corso della trentatreesima stagione, iniziata lo scorso 26 Settembre, e lo show non sembra aver perso la sua verve satirica e la voglia di prendere in giro i fenomeni del momento. In questa stagione ad esempio, in uno degli episodi ha preso di mira i documentari true crime di Netflix.

Inevitabile perรฒ farsi domande sul futuro della serie: si tratta infatti di uno show che รจ attivo da oltre trent’anni, e per il quale si รจ percepita una certa perdita di smalto da un po’ di tempo a questa parte, per cui sono in molti a chiedersi se i produttori abbiano in mente qualcosa per chiudere prima o poi in maniera definitiva lo storico cartoon, specchio della societร  moderna per cosรฌ tanto tempo.

Per la veritร  non sembra esserci molta fretta da parte dei produttori e degli autori stessi, perchรฉ nonostante alcune critiche, I Simpson godono ancora di ottima salute: gli ascolti li premiano ancora, e nella scorsa stagione televisiva si sono anche portati a casa l’ennesimo Emmy Award, segno che magari la stessa qualitร  non viene mantenuta per un’intera stagione, ma nel singolo episodio lo show รจ ancora imbattibile.

รˆ stato perรฒ proprio Al Jean, uno degli storici sceneggiatori della serie, a condividere in una recente intervista alcune considerazioni sulla sua eventuale conclusione, tanto da aver anche raccontato di avere in mente un probabile finale, che vedrebbe i Simpson assistere al saggio di Natale del primissimo episodio della serie, da dove tutto รจ cominciato, come se fosse una chiusura di un cerchio.

i simpson finale

I Simpson: Al Jean sull’eventuale chiusura

“Beh, potrebbe essere come il principio di Heisenberg, e ora che l’ho detto รจ meno probabile che avvenga, ma penso che possa essere una bella cosa se lo show non avesse un vero e proprio finale, come se fosse un loop. Nelle serie animate non vuoi che i personaggi crescano e invecchino, vuoi avere sempre Bugs Bunny come รจ sempre stato. Per cui ho pensato che sarebbe stato un finale perfetto per lo show. Fiortunatamente, nessuno ci ha dato ancora il compito di trovare in fretta un finale per la serie. Nessuno sta dicendo “Ok, chiudiamola”. Per cui vedremo”.

Insomma, un cerchio che di chiudersi non vuole proprio saperne almeno per il momento. Al Jean ha poi anche discusso della situazione dei Simpson dopo l’acquisizione di Fox da parte di Disney, confermando che gli autori hanno avuto carta bianca per continuare a creare il proprio show senza alcuna limitazione da parte del colosso dell’intrattenimento.

I Simpson: Al Jean sulla libertร  creativa lasciata da Disney

“Quando Fox รจ stata acquistata ci hanno detto: “Siete quello che siete. Siate voi stessi. E noi cercheremo di lasciarvi fare quello che sapete fare meglio”, ed รจ esattamente quello che รจ successo. L’effetto collaterale piรน tangibile dell’acquisizione รจ che abbiamo altri 120 milioni di spettatori su Disney Plus, che รจ fantastico, ne sono davvero felice. E siamo al numero 1 nei trending di Disney Plus sia negli USA che nel Regno Unito, che sono le uniche due classifiche che guardo”.

Insomma, se siete fan della serie potete stare tranquilli: I Simpson per il momento non hanno alcuna voglia di andare in pensione.

(Fonte: Screen Rant, Digital Spy)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni รจ in realtร  il mostro di Stranger Things. Lui non conferma nรฉ smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.