David Koepp torna a essere lo sceneggiatore di Indiana Jones

Nonostante sia stato rimandanto il quinto film di Indiana Jones è ancora in cantiere, tanto che si è già trovato uno sceneggiatore.

Ancora una volta a scrivere le avventure dell’archeologo sarà David Koepp, già sceneggiatore dell’ultimo sfortunato film, “Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo“.

Esatto, sto ancora una volta lavorando al soggetto” svela Koepp nelle sue prime dichiarazioni da sceneggiatore. In questo intervento sembra quasi aver voluto mettere le mani avanti.

Come se avesse voluto scusarsi con i fan per lo spettacolo poco dignitoso a cui era stato sottoposto Indy nell’ultima pellicola.“Dobbiamo ancora lavorarci, ma ritengo che questa volta abbiamo a disposizione delle buone ideee. Vediamo come va“.

Indiana Jones Sceneggiatore

Nella sua carriera Koepp vanta anche altre pellicole di successo, come lo “Spider-Man” di Sam Raimi. Ha inoltre già collaborato con Steven Spielberg, ancora una volta alla guida del progetto, ne “La Guerra dei Mondi“.

Per quanto riguarda il nuovo film di Indy, sembra che la produzione del film inizierà ad aprile 2020 con le riprese che inizierebbero poco dopo, in modo da poter rispettare la data d’uscita che al momento è fissata al 9 luglio 2021.

Come detto, si tratterà dell’ultimo capitolo della saga con Harrison Ford nel ruolo dell’archeologo più famoso della storia del cinema. In molti pensano ad un passaggio del testimone, tra Ford e un attore più giovane, che sarà formalizzato all’interno della pellicola, anche se non è chiaro al momento in che modo.

Anche perché lo stesso attore, tra il serio e il faceto, aveva dichiarato poco tempo fa che non vede nessuno nel ruolo di Indiana Jones dopo di lui. “Indiana Jones sono io. Quando me ne andrò, se ne andrà anche lui”, aveva detto Ford in una recente intervista. Siete d’accordo con lui?

(fonte: DenOfGeek.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.