Mads Mikkelsen promuove il quinto film di Indiana Jones

In una recente intervista concessa a Collider Mads Mikkelsen ha parlato del quinto film di Indiana Jones, elogiandone la sceneggiatura. L’attore danese è apparso entusiasta di quanto realizzato nel nuovo film di Indy, e pare proprio che quanto vedremo soddisferà anche i fan più esigenti, ancora poco felici di quanto visto in Indiana Jones il regno del Teschio di Cristallo.

Appare possibile affermare ciò in quanto lo stesso Mikkelsen, da fan della saga del noto archeologo, si è detto felice di quanto ha letto nella sceneggiatura. Ancor più importante la sua affermazione, se pensiamo che è avvenuta dopo un rewatch de I Predatori dell’Arca Perduta.

ndiana jones mads mikkelsen

Le parole di Mads Mikkelsen su Indiana Jones 5: “è tutto quello che volevo che fosse”

“Sono davvero, davvero entusiasta” ha detto Mikkelsen nel corso dell’intervista. “Da poco ho rivisto I predatori dell’arca perduta. L’ho trovato così ben fatto, così affascinante. Una narrazione fantastica. Quindi sì, è un grande onore per me far parte di questo franchise con cui sono cresciuto. Sono in una posizione fortunata. Mi hanno lasciato leggere la sceneggiatura prima delle ripresi. E sì, è tutto quello che volevo che fosse. Quindi è stato semplicemente fantastico”.

L’attore ha anche sottolineato come sia stato coinvolto nel processo creativo. Il suo personaggio, infatti, è stato in parte una sua creazione, qualcosa che lo ha coinvolto direttamente. Un modo per poter bilanciare il suo ruolo con quello di Harrison Ford che, come sempre, sarà il buono all’interno della vicenda.

Per quanto riguarda l’ambientazione di Indiana Jones 5 sappiamo che il film vedrà alcune scene a New York e si svolgerà negli anni Sessanta, una decina di anni dopo gli eventi del quarto film del franchise. Non resta che attendere, anche se nel frattempo le parole di Mads Mikkelsen fanno ben sperare per il futuro di Indiana Jones.

(fonte: Collider)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.