Twitter contro il Monty Python: John Cleese accusato per aver sostenuto J.K. Rowling

Ancora non si placa la polemica scoppiata contro J.K. Rowling, che arriva a coinvolgere anche uno dei volti più amati della comicità britannica, John Cleese.

Uno dei fondatori e principali attori del leggendario gruppo comico dei Monty Python, Cleese aveva firmato insieme ad altri intellettuali e artisti una lettera al London Times in sostegno all’autrice di Harry Potter, dopo le polemiche contro il suo romanzo Troubled Blood.

john cleese rowling

Il sostegno a J.K. Rowling può costare caro, poco importa il fatto di essere stato membro di un gruppo di innovatori comici come i Python. Ed ecco che internet ha tirato fuori il peggio di sé, accusando subito Cleese di transfobia. Peccato che gli utenti si siano trovati davanti a un maestro dello humor, fin troppo capace di replicare a tono alle loro accuse. Potete vederne un esempio qui di seguito.

Alla domanda di un utente “Questo vuol dire che sei a favore della transfobia e della discriminazione” la risposta è stata “Sì, e anche della tortura ai piccoli animali e del dare fuoco ai bambini. Sei pazza?

“Mi sono fatto la cena da solo e non ho mai invitato i transfobici” sostiene un altro utente, ricevendone come risposta “Congratulazioni per essere impeccabile. Io non ci riesco mai”.

Infine, alla richiesta di chiarire la sua posizione in merito alle posizione di J.K. Rowling, Cleese ha affermato “Temo di non avere una posizione riguardo alle persone trans. Spero che siano felici e che la gente le tratti con la dovuta gentilezza. In questo momento sono più interessato alle minacce alla democrazia in America, alla corruzione dilagante nel Regno Unito, alla pessima stampa inglese, alla brutalità della polizia…”

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.