Problemi per Kit Harington dopo la fine di Game of Thrones: sarebbe ricoverato in un centro per la dipendenza dall’alcol

Nei giorni scorsi girava su internet la reazione di Kit Harington durante la lettura del copione dell’ultima puntata di Game of Thrones, quando ha scoperto il ruolo del suo personaggio, Jon Snow, nel destino di Daenerys Targaryen.

L’attore non era infatti riuscito a trattenere le lacrime, come mostrato nelle varie foto online. Dietro quelle lacrime però potrebbe esserci molto più che una reazione naturale alla scena in questione.

Kit Harington riabilitazione

La stampa internazionale infatti riporta, citando come fonte il sito Page Six, che l’attore sarebbe entrato in un centro per la riabilitazione dall’alcolismo. La fine di Game of Thrones non è stato un periodo facile per lui: stando alla fonte un suo amico avrebbe rivelato che non sarebbe riuscito a mantenere la calma, dopo aver realizzato che si stava chiudendo una parte così importante della propria vita, ed ha preferito rivolgersi ad una clinica per curare lo stress, la stanchezza e la dipendenza dall’alcol.

Harington subì già un periodo di forte stress quando il suo personaggio fu ucciso alla fine della quinta stagione, per poi fare ritorno nella sesta, cosa che ovviamente non avrebbe potuto rivelare a nessuno, mentre i fan, i colleghi e gli amici non facevano che speculare sulla questione.

L’attore dichiarò all’epoca: “È stato il periodo in cui ho iniziato la terapia. Non mi sentivo al sicuro, non parlavo a nessuno. Sono molto grato di quello che ho, ma mi sentivo incredibilmente preoccupato anche solo di riuscire ancora a recitare”, definendo quel periodo come il più brutto della sua vita.

Stando alla fonte, Harington starebbe affrontando una terapia psicologica che include la meditazione e altre tecniche per combattere lo stress ed affrontare le emozioni negative. Ha il permesso di entrare e uscire dalla struttura, e sua moglie Rose Leslie supporta pienamente la sua decisione di curarsi e gli è sempre vicina.

Sottovalutare la fine di un’esperienza così importante è un errore che siamo portati anche noi, che magari vediamo solamente il lato dorato dello showbusiness, dimenticandoci che gli attori sono pur sempre esseri umani.

Un grosso in bocca al lupo a Kit Harington, dunque.

(Fonte: Vulture)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.