Dopo l’incendio, recuperato un server intatto pieno di dati di Kyoto Animation

Il terribile incendio che ha colpito gli uffici della Kyoto Animation in Giappone ha risparmiato un server posto al primo piano, grazie al quale lo studio ha potuto recuperare alcuni materiali e dati.

Come ricorderete, nella mattinata del 18 luglio era stato appiccato un incendio nel quartier generale della Kyoani, che ha tolto la vita a 35 persone e ne ha ferite altre 33. I vigili del fuoco hanno dovuto lottare con il fuoco per cinque ore prima di riuscire a domarlo, anche se è stato dichiarato estinto completamente soltanto il giorno dopo.

La Polizia di Kyoto ha arrestato un 41enne sospettato della strage, che tra l’altro figura nell’elenco dei feriti, anche se non è stato ancora diffuso un comunicato ufficiale sui motivi che avrebbero spinto il sospettato a compiere un gesto simile.

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Dopo giorni dall’attentato arrivano le prime buone notizie per lo studio: Daisuke Okeda, l’avvocato che Kyoto Animation ha assunto per diffondere notizie ufficiali sulla vicenda, ha dichiarato che lo studio è riuscito a recuperare un server dal primo piano dell’edificio, che era situato in una stanza isolata dall’area in cui sono divampate le fiamme, e pertanto è scampato sia all’incendio che ai danni causati dall’acqua utilizzata per spegnere il fuoco.

Degli specialisti sono riusciti a recuperare dal server diversi dati, anche se Okeda non ha specificato quali, e dunque non si conosce se e quali dati sono effettivamente andati perduti per sempre.

Il giornale locale, il Mainichi Shimbun, ha inoltre riportato che le donazioni effettuate a Kyoto Animation hanno superato il miliardo di yen, per un totale di 1.2 miliardi di yen (circa 11.4 milioni di dollari). Una bella dimostrazione di solidarietà e vicinanza allo studio dopo la tragedia.

Qualche giorno fa infine il presidente della società Hideaki Hatta ha dichiarato che stava considerando l’ipotesi di demolire ciò che resta dell’edificio e creare un parco pubblico con un monumento alla memoria delle vittime.

(Fonte: Anime News Network)

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.