Se gli incassi del secondo Avengers prima, e il successo di Ant-Man poi, sembrava avessro spazzato via un po’ di nuvole, che ci fosse una strana aria in casa Marvel si era notato da tempo. Cominciano ora ad arrivare le prime conferme del terremoto che sta scuotendo la Casa delle idee.

I Marvel Studios infatti da adesso risponderanno direttamente alla Disney, nella persona del CEO Alan Horn, e non più ad Ike Perlmutter, boss di Marvel Entertainment.

Ma a fare ancora più rumore è la notizia che il comitato creativo di Marvel, formato da artisti e dirigenti del colosso americano, sarebbe stato smantellato.

Tale comitato, insieme allo stesso Perlmutter, era stato nel corso degli anni ripetutamente accusato di aver spinto per avere dei film creativamente poco coraggiosi, e sempre molto simili nella loro struttura, e sarebbe il motivo principale che ha portato Edgar Wright alla decisione di abbandonare la regia di Ant-Man.
Senza contare poi le frecciatine all’indirizzo della Marvel da parte di Joss Whedon dopo l’uscita di Avengers: Age of Ultron, che se da un lato ha incassato bene ai botteghini (ma comunque al di sotto delle aspettative, come vi diremo tra poco), è stato molto criticato per alcune lacune a livello di script.

Ci sono inoltre da considerare aspetti prettamente economici.

Come vi dicevamo, il sequel degli Avengers non è andato male ai botteghini, incassando 1.4 miliardi di dollari che, al cospetto dei circa 400 milioni totali di  budget, fa sì che i conti siano decisamente in attivo. Eppure ci si aspettava di più, trattandosi del sequel di un film che prima di Jurassic World era al terzo posto della classifica dei maggiori guadagni cinematorafici di sempre, e che invece è stato battuto anche da Fast & Furious 7, cosa che non ha certo giovato agli umori della Disney.

Ci sono poi da considerare alcune questioni di budget: oggetto del contendere proprio Captain America: Civil War, considerato da Kevin Faige troppo basso, e proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso, con Faige che ha espressamente chiesto maggiore disponibilità economica e libertà decisionale, tagliando praticamente fuori Perlmutter, con la Disney che, a questo punto, pare avergli dato ragione.

Le conseguenze di tutto ciò probabilmente non le vedremo già con gli imminenti film come lo stesso Civil War o con Doctor Strange, ma insomma da adesso saranno Kevin Feige e i registi e sceneggiatori che saranno coinvolti nella realizzazione dei vari film a prendere le maggiori decisioni a riguardo.

(Fonti: Hollywood Reporter , Bleeding Cool )