ATTENZIONE! Il seguente articolo può contenere SPOILER sulle prossime pubblicazioni Marvel riguardanti gli Avengers e l’Incredibile Hulk. Se non volete anticipazioni non proseguite nella lettura.

 

Il limite dei poteri di Hulk sono oggetto di discussione dei fan sin dalla prima comparsa del persoggio. Qual è la vera forza del Golia Verde?

È possibile sconfiggerlo? O ucciderlo?

Questa domanda sembra aver trovato una risposta grazie a un’intervista concessa da Al Ewing in merito a una delle prossime run degli Avengers. Come i fan ricorderanno Bruce Banner è stato ucciso da Occhio di Falco nel corso dell’evento Civil War II, per poi essere riportato in vita in due differenti occasioni dalla Mano e dall’Hydra, per quanto la cosa sia durata poco, facendolo tornare nel mondo dei defunti.

Almeno fino ad Avengers #684, numero ancora inedito in Italia, sul quale vediamo il Gigante di Giada fare il proprio ritorno sulle scene. Come sia riuscito a tornare in vita, ancora una volta, è motivo di dibattito. Tra i fan già da decenni serpeggia il sospetto che Hulk, semplicemente, non possa essere ucciso.

Al riguardo si è espresso lo stesso Elwing, dichiarando quanto segue.

“Questo è qualcosa che si sta preparando da un po’, dall’ultima volta che sono entrato nella “writer’s room” della Marvel, all’inizio dell’anno scorso. Stavamo parlando di Hulk e ho lanciato l’idea risorgesse così spesso perché è la sua natura. Non abbiamo bisogno di un MacGuffin, o della magia o della scienza di Hydra ogni volta. Lui torna indietro perché questo è quello che fa. Questo è quello che è. Mi sono seduto da solo e ho pensato molto: sono tornato indietro e all’idea che quando la bomba gamma è esplosa, Bruce fosse morto… e poi Hulk l’avesse portato indietro. La nascita di Hulk fu anche la prima dimostrazione della sua natura immortale“.

(fonte; CBR.com)

 

 

 

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.