L’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe inserire la dipendenza dai videogiochi nella lista delle malattie mentali, che sarà aggiornata l’anno prossimo.

Ad affermarlo è la rivista New Scientist, che cita l’esperto dell’Organizzazione Vladimir Poznyak, che avrebbe dichiarato che bisogna riconoscere che la dipendenza da giochi può avere serie conseguenze per la salute.

Senza creare allarmismi infatti, la maggior parte che gioca ai videogame non ha problemi di dipendenza, così come la maggior parte di chi consuma alcol non lo fa in modo patologico. Tuttavia l’abuso può portare a effetti particolarmente dannosi.

La categoria di riferimento sarebbe quella dei disordini dovuti ad un comportamento dipendente, la stessa degli scommettitori patologici, ad esempio, ma sarebbe la prima volta che l’Organizzazione includerebbe tra le dipendenze un problema dovuto all’abuso di tecnologia.

(Fonte. Ansa)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.