Un’asta di beneficenza per Lucha Y Siesta: in vendita opere originali di Sara Pichelli, Silvia Ziche, Altan, Zerocalcare e tanti altri artisti

Domenica 15 dicembre alle 21 al Teatro India (Lungotevere Vittorio Gassman, 1 – Roma) più di 40 opere originali saranno messe all’asta per aiutare Lucha Y Siesta. Tra gli artisti che hanno messo a disposizione i loro originali, Silvia Ziche, Altan, Vanna Vinci, Sara Pichelli, Julie Maroh, Rita Petruccioli, Zuzu, Zerocalcare, Leo Ortolani, LRNZ e altri importantissimi nomi del fumetto italiano.

I ricavati dell’asta di beneficenza “Matite per Lucha”, realizzata con la partnership di Arf!Festival, andranno a contribuire al crowfunding lanciato per impedire la chiusura del progetto e sostenere la prosecuzione delle attività dell’immobile di via Lucio Sestio 10, dove da 11 anni si svolgono le attività della casa delle donne Lucha y Siesta, negli ultimi mesi a rischio di sgombero.

L’ingresso all’evento è gratuito e l’invito è rivolto soprattutto ai collezionisti che vorranno contribuire tramite l’acquisto degli originali messi a disposizione dagli artisti.

L’asta “Matite per Lucha” sarà preceduta dall’evento “Quando il fumetto è una bandiera” con LRNZ e Luca Valtorta che si terrà il 6 dicembre alle 14 nell’Arena Robinson, durante la manifestazione Più Libri Più Liberi. 

Lucha y Siesta a Roma si è stabilita in un edificio di proprietà di Atac abbandonato da tempo, e restituito alla comunità nel 2008 da un gruppo di donne, che l’ha reso un luogo di incontro ed un rifugio antiviolenza, un progetto politico femminista.

Recentemente però l’immobile è stato messo in vendita, costringendo di fatto le tante persone che lo popolano a sgomberarlo. Si tratta però di un luogo di cui c’è effettivamente bisogno, a Roma così come in tante altre città, per cui il Comitato “Lucha alla città” ha deciso di far partire una campagna crowdfunding per poter acquistare a titolo definitivo lo stabile, che sarà messo all’asta.

Per maggiori informazioni su Lucha Y Siesta e sulla campagna crowdfunding potete leggere la nostra news a riguardo qui.

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.