Marvel’s Spider-Man: Miles Morales è ufficialmente in fase Gold: l’annuncio di Insomniac

Manca pochissimo all’uscita di Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, con il nuovo gioco di Insomniac che entra ufficialmente in fase gold.

L’annuncio è arrivato direttamente dalla pagina Twitter dello sviluppatore, che ha voluto celebrare in puro stile Amazing Spider-Man il traguardo raggiunto dal titolo. Potete vedere il post qui di seguito.

“Abbiamo il piacere di annunciare che Miles Morales per Ps5 e per Ps4 sono entrati in fase Gold e che entreranno di soppiatto nei vostri cuori in tutto il mondo a partire dal 12 Novembre!”

Spider-Man Miles Morales

Il nuovo Marvel’s Spider-Man: Miles Morales arriverà su PlayStation 5 per il 12 Novembre del 2020, in tempo per il lancio della nuova console di Sony. Come per il precedente capitolo, sembra proprio che Spider-Man avrà a disposizione un vasto arsenale di armi per combattere il crimine. Sono stati confermati infatti diversi poteri del giovane Miles, che faranno la propria comparsa nel corso del gioco.

Questo ci è noto grazie ad alcune immagini diffuse in precedenza, che danno indicazioni interessanti su alcuni dei poteri del nuovo Spidey all’interno di questo titolo. Vediamo infatti Miles utilizzare le sue abilità di mimetizzazione e la sua capacità di produrre scariche di bio-elettricità contro gli avversari.

Come sempre, terminate le presentazioni, lasciamo a voi lettori la parola.

Qual è il vostro parere su questo nuovo Marvel’s Spider-Man con protagonista Miles Morales? Siete tra quelli che compreranno Ps5 al lancio per poterlo giocare? O vi accontenterete di giocarlo sulle vostre attuali PlayStation 4? Fateci sapere che cosa ne pensate lasciandoci un commento e partecipando insieme a noi alla discussione su questo nuovo titolo!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.