Misterioso botta e risposta tra l’account Twitter di Metal Gear Solid e un utente

Un misterioso botta e risposta tra l’account Twitter di Metal Gear Solid e un utente ha catturato l’interesse della rete nelle ultime ore. Protagonista di questo scambio è la pagina di un utente creata appena una settimana fa, l’8 Aprile. Si tratta del profilo di Tom Olsen, individuo che nella sua descrizione si definisce come un tecnico di Big Shell. Ai giocatori sarà suonato subito un campanello: si tratta infatti di un impianto di decontaminazione marina a circa trenta chilometri al largo di Manhattan, presente nei giochi della saga.

Nelle scorse ore Olsen ha scritto un Tweet a cui la pagina di MGS ha rapidamente risposto.

“Sono venuto al laboratorio informatico per salutare, ma non c’è nessuno qui. Devono essere a una riunione di mischia o qualcosa del genere. Forse la prossima volta”.

La risposta del profilo Twitter di Metal Gear Solid: che cosa bolle in pentola?

Non si è fatta attendere la replica dell’account di MGS rivolta a Tom. Potete leggerla di seguito.

“Tom, ne abbiamo parlato. Devi controllare il tuo Codec ogni mattina per gli aggiornamenti sulle riunioni e le evacuazioni in caso di incursioni di PMC. Abbiamo visitatori in arrivo la prossima settimana, perciò finisci di pulire le prese d’aria e assicurati che le bandiere siano tutte appese correttamente. Ma questa volta non toccare il C4”.

metal gear solid

Difficile dire che cosa possa significare questo scambio di Tweet tra i due profili. Di sicuro qualcosa sembra bollire in pentola e, a giudicare dalla risposta del profilo Twitter di MGS, la prossima settimana potrebbero esserci novità al riguardo. Ovviamente sarà nostra cura informarvi non appena emergeranno maggiori novità.

Nel mentre a voi la parola! Cosa pensate possa celarsi dietro questi messaggi? Lasciateci un vostro commento al riguardo!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.