Risolto il primo bug di Metroid Dread: rilasciata la prima patch

Dopo circa due settimane dall’uscita del gioco è arrivata la prima Patch per Metroid Dread, grazie alla quale è stato anche risolto un bug che aveva assillato i giocatori nelle prime partite.

La versione 1.0.1 ha infatti inserito alcune importanti novità, ma la più importante è quella che portava alla chiusura del software in alcuni casi, interrompendo bruscamente la partita. Infatti se un indicatore della mappa veniva posizionato su una posizione specifica nella schermata a fine gioco, in seguito ad alcuni eventi di trama non era più possibile raggiungere tale punto e la partita veniva quindi sospesa, facendo apparire il messaggio “Il software è stato chiuso a causa di un errore”. Adesso questo bug non darà più fastidio ai giocatori.

Insieme a questo problema, sono stati risolti anche una serie di bug minori, che tuttavia permettono una migliore fruibilità del titolo, permettendo quindi ai giocatori di godersi maggiormente la partita.

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Addio ai bug su Metroid Dread? Una patch importante per un gioco di dimensioni ridotte

Abituati a vedere giochi dalle dimensioni sempre più pesanti sulle nostre console ha un che di consolatorio sapere che Metroid Dread sia andato in controtendenza. Il titolo per Nintendo Switch pea infatti appena 4.1 Gb, pochissimo se pensiamo che solitamente simili dimensioni sono destinate più alle patch che ai giochi in sé.

A rivelarlo in anteprime era stato un report del noto portale Kotaku, in cui si segnalava già che poteva comunque non essere il peso definitivo. Lo spazio ridotto doveva essere funzionale all’aggiunta di patch o di nuove espansioni per il titolo, cosa che oggi pare aver decisamente trovato una conferma. Nonostante questo è comunque interessante notare come un gioco Tripla A sia così “leggero” per le nostre console.

La parola a voi! State giocando Metroid Dread? Siete lieti di questa prima patch? Lasciateci un commento!

(fonte: NintendoLife)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.