Presto un biopic su Michael Jackson?

Dopo il successo ottenuto da Bohemian Rhapsody pare che il filone dei biopic musicali abbia trovato nuovo materiale in Michael Jackson.

Il Re del Pop, scompaso prematuramente dieci anni fa, sarebbe infatti il nuovo soggetto per una pellicola cinematografica prodotta da Graham King, il quale sembra deciso a replicare il successo ottenuto con il biopic dedicato a Freddie Mercury e ai Queen.

A scrivere la sceneggiatura dovrebbe essere John Logan, il quale vanta tra i suoi successi lavori come Il Gladiatore e Skyfall. Proprio il tema della scenaggiatura potrebbe essere uno dei nodi più spinosi relativi al biopic su Michael Jackson. L’idea sembra sia quella di non edulcorare nulla della vita e della carriera di Jacko, mostrandone il lato più vero e sconcertante.

Verrebbero riportati gli inizi e il rapporto tumultuoso col padre, così come gli scandali che avrebbero coinvolto il cantante nel corso della sua carriera.

Michael Jackson biopic

Non è da escludere, tra le altre cose, che possa essere fatto riferimento anche a quanto visto in Leaving Neverland, documentario diretto dal britannico Dan Reed riguardante gli abusi sessuali sui minori avvenuti nel ranch del Re del Pop.

Al momento il progetto sembra ancora sia nelle fasi preliminari e, data la natura controversa del soggetto, non è detto che vada a buon fine. Il gioco però varrebbe la candela: Wacko Jacko è senza dubbio uno degli artisti musicali di maggior successo e talento degli ultimi quarant’anni e i precedenti visti con Bohemian Rhapsody potrebbero smuovere non poco. Il film dedicato ai Queen ha infatti incassato oltre 900 milioni di dollari e ottenuto tre nomination agli Oscar.

Una pellicola sul Re del Pop potrebbe tranquillamente competere con questi numeri, dato l’affetto che molti nutrono ancora per il cantante. Cosa ne pensereste voi lettori di un biopic su Michael Jackson?

(fonte: Deadline.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.