No, Naughty Dog non sta lavorando a un titolo fantasy: ecco la smentita

Ci sono brutte notizie per quanto riguarda le voci di un titolo fantasy da Naughty Dog. La nota casa di sviluppo non starebbe infatti lavorando su un nuovo gioco con ambientazione fantastica. Questo è quanto afferma l’autore delle immagini circolate ieri in rete, Hyoung Nam.

Come ricorderete l’artista, alla fine dello scorso anno, aveva condiviso alcune delle sui opere tramite il propio account personale su Artstation, intitolate Women of North. Una di esse mostrava una donna appoggiata a una spada, seduta sulla testa di drago. Nella seconda opera di Nam si vedeva una donna con degli ipnotici occhi verdi. Nell’ultima ancora un’altra figura femminile in abiti da sciamano.

naughty dog fantasy

La successiva didascalia di Nam recitava “Ispirati da un nuovo gioco. Sapete di cosa sto parlando…” e sembrava lasciare spazio a parecchie possibilità. Se non fosse che lo stesso autore, nella giornata di ieri, si è sentito in dovere di smentire la voce.

Da quanto raccontato ai microfoni di IGN Nam avrebbe infatti realizzato le immagini giocado ad Assassin’s Creed: Valhalla. Ispirato dalle ambientazioni del gioco e dai suoi personaggi avrebbe deciso di realizzare alcune fanart, aggiungendo tuttavia un proprio tocco personale all’interno delle immagini.

Nam ha quindi aggiornato il proprio portfolio su Artstation, questa volta specificando al meglio che le illustrazioni erano state concepite basandosi sul gioco appena pubblicato da Ubisoft. Una grossa delusione per molti fan, la cui mente era volata subito a un possibile gioco con ambientazione fantasy medievale, in cui avremmo dovuto uccidere dei draghi.

Almeno per il momento, non sembra essere questo il progetto di Naughty Dog. Chissà che, in futuro, l’ondata di interesse suscitata verso i disegni di Nam non possa convincere Neil Druckmann e soci a intraprendere questa nuova strada.

(fonte: IGN)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.