Netflix potrebbe decidere di sospendere o di rivedere la pratica degli account condivisi

Dopo anni in cui la politica di Netflix è stata piuttosto generosa in tal senso, sembra che il colosso dello streaming abbia deciso di porre un freno alla pratica degli account condivisi.

Prima che gridiate all’allarme però, è bene ricordare che per il momento si tratta solo di un’intenzione annunciata dalla celebre piattaforma, che dovrà poi studiare un metodo per distinguere gli account leciti e quelli dei furbetti, come dichiarato da Greg Peters, chief product officer dell’azienda.

Attualmente il piano più economico di Netflix costa 7.99 e permette la visione del servizio su un solo schermo. Esistono però altri piani, come quello intermedio da 11.99 euro e quello più costoso da 15.99 euro, che permettono la visione su, rispettivamente, due e quattro schermi contemporaneamente.

In molti hanno dunque sfruttato la situazione per condividere la password del proprio account con gli amici, pagando così un prezzo notevolmente ridotto rispetto al costo intero.

netflix account condivisi

Si tratta di una pratica che Netflix ha sempre permesso, ma che in realtà, come si può leggere dai termini e le condizioni del servizio, è destinata alle famiglie, ossia chi vuole condividere il proprio abbonamento all’interno della stessa abitazione.

Ora, stando a un sondaggio condotto per la CNBC, circa il 10% degli utenti di Netflix non paga il proprio account, proprio per la pratica della condivisione delle password. Tradotto in numeri, significa che dei 137 milioni di utenti Netflix, 13.7 milioni di utenti non paga la propria quota, per una perdita mensile di centinaia di milioni di euro per l’azienda.

Ecco perché si è reso necessario pensare a un freno per questa situazione. Peters ha detto: “Continueremo a monitorare la situazione, e cercheremo dei modi consumer-friendly per arginare la cosa”.

Insomma, per il momento si resta fermi all’attuale modello, ma è probabile che Netflix deciderà in un futuro non troppo remoto di rivedere la possibilità di condividere il proprio account.

Che ne pensate della situazione?

(Fonte: Newsweek)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.