Cary Fukunaga, il regista di No Time To Die, ha messo in conto che il film potrebbe essere rimandato ancora

No Time To Die rimandato ancora? Non sarebbe un problema per Cary Fukunaga. Il regista, che ha rimpiazzato Danny Boyle nel progetto nel 2018, ha parlato dell’eventualità di un nuovo rinvio per il venticinquesimo film di Bond, che vedrà tra l’altro l’ultima interpretazione di Daniel Craig nei panni di 007.

Il film avrebbe dovuto uscire ad Aprile, ma per via della pandemia è stato tra i primi a slittare, a Novembre 2020 prima e, solamente pochi giorni fa, ad Aprile 2021. Ma come dicevamo, la situazione legata al coronavirus è in continuo divenire, e la possibilità che venga posticipato ancora resta da tenere in considerazione.

no time to die rimandato ancora

In una recente intervista, il regista ha parlato prima della sua reazione ai rinvii, per poi raccontare di essersi messo l’anima in pace, perché ci sono cose più importanti a cui pensare:

“All’inizio ho pensato “Ca**o, non deve succedere”, ma poi sono andato avanti piuttosto velocemente, e non avevo problemi. Credo abbiano preso una decisione molto intelligente nell’essere i primi a dire chiaramente che la situazione è seria e che avremmo spostato il film, perché un sacco di persone non ci credevano. Alcune non ci credono tuttora.”

Un nuovo rinvio del film sarebbe dunque un problema? Assolutamente no:

“La vivo con distacco adesso, ci sono così tante altre cose più importanti che stanno succedendo. Ho amici che hanno perso il lavoro, il loro ristorante, altri amici che hanno perso un membro della famiglia. Il film uscirà quando sarà il momento giusto”.

Nel frattempo Barbara Broccoli ha fatto sapere di non aver trovato ancora la persona giusta per il nuovo James Bond. Stando alla produttrice non deve essere necessariamente bianco, ma dovrà essere uomo: “Dovremmo creare ruoli per le donne, non trasformare un uomo in una donna” ha detto.

Che ne pensate delle parole del regista?

(Fonti: 1, 2)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.