Death Stranding, ultima creatura nata dalla mente di Hideo Kojima, è a tutti gli effetti uno dei titoli più attesi del 2018, nonostante non si abbia ancora una certezza relativa alla data di lancio.

In una recente intervista concessa al podcast B&H Podcast, Norman Reedus, protagonista del titolo videoludico e grande amico personale di Kojima, ha avuto modo di parlare del gioco, ponendo un particolare accento sul concept dello stesso.

“Il concept è pazzesco, perché non si tratta del semplice ‘uccidi tutti e finisci il gioco’, ma di una cosa più complessa. Fondamentalmente è tutto l’opposto ed è molto avanguardista. Ci sono alcuni elementi inerenti ai social media all’interno, e l’idea che sta alla base fa pensare a tutti questi giochi che, insieme a parte della cultura del nuovo millennio, ti portato a sentirti solo in una stanza, e a perdere il contatto fisico con le altre persone. Qui ci troviamo in un periodo successivo e si parlerà di ristabilire tale contatto.”

Le parole di Reedus non fanno altro che aumentare la curiosità verso il nuovo progetto di Kojima. Voi che ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

(Fonte: CB)

Federico Barcella
Romano di nascita, nerd per passione, amante di Final Fantasy, di Batman e dei Cavalieri dello Zodiaco. Parla poco ma ascolta e osserva molto, sente un’affinità smodata con i lupi e spera di rincarnarsi in uno di loro. Cede spesso alle tentazioni della rabbia con picchi che creano terremoti in Cina per l’Effetto Farfalla e odia la piega che sta prendendo l’Universo-Videoludico negli ultimi anni.