Sono passati dieci anni dall’ultimo grande sciopero degli sceneggiatori americani. Oggi la Writers Guild of America ha fatto sapere di essere pronta alla linea dura. Un nuovo blocco delle attività creative appare più che probabile.

Il grande sciopero del 2007 durò 100 giorni e molte serie televisive ne fecero le spese. Diversi serial chiusero le proprie stagioni anzitempo, con risultati spesso di scarsa qualità.

Lo scenario a cui stiamo andando incontro è estremamente simile a quello vissuto allora e potrebbe avere le stesse ripercussioni.

I rappresentanti di categoria hanno chiamato gli iscritti a una votazione, da cui emerce che nove sceneggiatori su dieci caldeggiano fortemente la possibilità di fermare le attività. Scioperò, quindi, sarà; ma solo dopo il 1 maggio. Quel giorno, infatti, segna la scadenza dell’attuale contratto con gli studios cinematografici e televisivi.

I leader della WGA hanno dichiarato di aver iniziato la trattativa partendo da posizioni molto semplici. A segnare la posizione negoziale sono stati in primo luogo i profitti. Pare, infatti, che le major abbiano guadagnato oltre 51 miliardi di dollari in profitti l’anno scorso, mentre “la posizione economica degli sceneggiatori abbia subito un netto declino negli ultimi cinque anni”.

Sciopero certo, quindi? Ancora no.

La possibilità di evitare il blocco di categoria sussiste ancora. Tutto dipende dalla possibilità che la WGA e i vertici della Alliance Of Motion Picture & Television Producers raggiungano un accordo entro il fine settimana.

Secondo le ultime dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti della AMPTP: “Le compagnie sono motivate a raggiungere un accordo al tavolo negoziale che possa tenere l’industria in funzione. Lo sciopero del 2007 ha fatto male a tutti. Gli sceneggiatori hanno perso oltre 287 milioni di dollari di compensi, mai recuperati, e vari contratti sono stati sciolti. Rimaniamo concentrati sull’obiettivo di raggiungere un accordo con la WGA il 25 aprile”.

(fonte: Deadline.com)