Out, di Pixar, è il primo corto con un protagonista gay: un piccolo grande passo in avanti per Disney.

I corti di Pixar hanno sempre rivestito una certa importanza, sono considerati generalmente delle piccole perle proiettate tradizionalmente prima dei film al cinema, e alcuni di essi hanno anche vinto un Oscar: ecco perché la notizia di Out, primo corto di Pixar con un protagonista gay, è particolarmente importante, e un ulteriore passo avanti verso l’inclusività.

Prima di esso infatti, nonostante alcuni timidi tentativi negli ultimi anni, le rappresentazioni LGBTQ nei cartoni della casa-madre Disney erano piuttosto scarne. Onward ha al suo interno un personaggio gay, ma ha pochissimo impatto sulla storia. Prima di Onward, c’era una piccola allusione in Finding Dory.

Nel live action de La Bella e La Bestia, c’era un’altra allusione sull’omosessualità di LeFou, che pure però era brevissima e fine a sé stessa, così come il bacio lesbo in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, tra due personaggi sullo sfondo che perlopiù sono sconosciuti ai fan. Anche in Avengers: Endgame, c’era un piccolo dialogo “di sfondo” tra due personaggi che non fanno parte della storia.

out pixar corto protagonista gay

Insomma, Out è il corto che per primo tenta di mettere un personaggio omosessuale effettivamente al centro della scena.

Parla di un uomo chiamato Greg che prima di fare il grande passo e traslocare, si trova in difficoltà nel cercare di confessare la sua omosessualità ai genitori. Il corto è da qualche giorno disponibile su Disney+ anche in Italia, per cui se foste interessati e aveste un abbonamento al servizio streaming del colosso, potete dargli un’occhiata già adesso.

Disney però ha anche diffuso un breve trailer del corto, che fa parte del filone degli SparkShorts, su Twitter, e che potete trovare di seguito:

 

Che ne pensate?

(Fonte: Screen Rant)

 

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.