David Harbour parla dell’ultimo episodio di Stranger Things 3, ed è subito hype

Manca ormai meno di una settimana all’arrivo di Stranger Things 3 su Netflix, e mentre non vediamo l’ora di cominciare la serie, uno dei protagonisti, David Harbour, accende già l’hype per l’ultimo episodio.

L’attore, che interpreta lo Sceriffo Hopper nella serie TV, ha già infiammato gli animi in attesa del fatidico 4 luglio: “L’ultimo episodio della terza stagione è il migliore che abbiamo mai girato. È così potente emozionalmente, perché non ti aspetti quello che succede. Non penso che abbiamo mai girato niente di più commovente”.

Ma come sarà l’estate del 1985 a Hawkins, Indiana? Innanzitutto sarà ricca di novità. C’è una nuova location, il Centro Commerciale, che sembra svolgerà un ruolo chiave nel corso della stagione, e c’è chi vocifera che sia il luogo in cui si svolgerà la battaglia finale.

C’è un nuovo mostro, che abbiamo già visto nel trailer, che ha un nuovo modo per controllare le persone, stando a quanto riportato da alcune teorie basate sui video mostrati finora, per l’appunto.

Si crede infatti che possa prendere il controllo delle persone attraverso una sorta di infezione, che spiegherebbe poi l’invasione di topi mostrata in alcuni trailer.

Stranger Things 3 David Harbour

Ne ha parlato anche lo stesso Harbour: “Abbiamo chiuso il cancello, ma c’è questa entità là fuori, il mostro-ragno, che vuole entrare nel nostro mondo. Userà diversi mezzi per riuscirci”. L’attore ha parlato anche del rapporto tra il suo personaggio e Joyce (Winona Ryder): “Lui apre molto il suo cuore, in una maniera nuova. È come se capisse che il tipo di intimità richiesto con una donna della sua età sarà più difficile”.

Harbour ha poi chiuso parlando dei suoi baffi: “Li ho odiati dopo un po’. Mi sono piaciuti per un paio di mesi, e poi l’unica cosa che volevo fare era togliermeli dalla faccia, ma avevo altri tre mesi di riprese da fare!”

Manca poco, insomma. Cosa vi aspettate da questa terza stagione di Stranger Things?

(Fonte: EW)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.