Il nuovo Pirati dei Caraibi sarà scritto dallo sceneggiatore di Chernobyl

Pirati dei Caraibi incontrerà Chernobyl. No, non stiamo parlando di un improbabile, per quanto a modo suo interessante, crossover. Come avete letto nel titolo, Disney ha scelto chi scriverà il prossimo film di Jack Sparrow, ovvero Craig Mazin, che recentemente si è reso noto per aver raccontato il disastro nucleare del 1986.

Prima di questa esperienza tuttavia Mazin ha avuto anche modo di saggiare il mondo di Hollywood, contribuendo alla stesura di film come Scary Movie e Una notte da leoni. Non è difficile quindi immaginarlo al timone della Perla Nera per dare un tocco di comicità al nuovo capitolo della saga piratesca.

Insieme a lui ci sarà ancora una volta Ted Elliot, che ha già sceneggiato i primi quattro film della serie, non partecipando quindi all’ultimo capitolo, la Vendetta di Salazar, accolto in maniera piuttosto tiepida dalla critica.

Pirati Caraibi Chernobyl

Le acque in cui navigano i Pirati dei Caraibi sembrano essere alquanto tempestose. Tra le poche cose certe abbiamo il ritorno di Jerry Bruckheimer come produttore, mentre tutto il resto sembra avvolto da una fitta nebbia.

Inizialmente Disney aveva pensato a un vero e proprio reboot della serie, tanto che gli sceneggiatori di Deadpool erano stati contattati per scrivere il nuovo capitolo della saga. In questo contesto lo stesso Johnny Depp sembrava ormai lontano dal ruolo di Jack Sparrow, e tuttora non è chiaro se prenderà parte o meno alle riprese del nuovo film.

Al momento è difficile prevedere quale possa essere la nuova rotta dei Pirati dei Caraibi e cosa comporterà l’ingresso nel team dello sceneggiatore di Chernobyl. Ovviamente vi aggiorneremo appena possibile, nel frattempo a voi lettori la parola!

Aspettate un nuovo capitolo delle avventure di Capitan Jack Sparrow e della Perla Nera? Ditecelo lasciandoci un commento!

(fonte: THR.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.