Un Leak aveva anticipato i dev kit di PlayStation 5?

Il mondo ha finalmente una data di uscita per PlayStation 5, ma c’è chi potrebbe aver già avuto informazioni sulla console tramite i dev kit.

Nella giornata di ieri Jim Ryan ha confermato che Ps5, che manterrà un nome ufficiale in linea con le precedenti console, arriverà a Natale 2020. Nel frattempo alle varie casa di sviluppo sarebbe stato già consegnato un Dev Kit con Gran Turismo Sport in modo da scoprire le potenzialità della console e iniziare a progettare giochi per essa.

Niente di strano fin qui. La cosa curiosa è tuttavia un’altra: il design di questi Dev Kit sarebbe molto simile a un leak circolato questa estate su PlayStation 5. Potete vedere un’immagine del brevetto qui di seguito.

PlayStation 5 Dev kit

 

Il design era stato descritto come una sorta di astronave e considerato bizzarro dagli utenti, che lo avevano presto rubricato come un fake. Eppure pare proprio che questa forma così futuristica sia anche quella che vedremo presto nelle nostre case.

Certo, è bene ricordare che spesso il design del dev kit e quello delle future console non sempre combaciano. Tuttavia la coincidenza in questo caso è davvero enorme, e il fatto che alcune voci abbiano già confermato la somiglianza tra i dev kit potrebbe essere più che un indizio.

PlayStation 5 Dev kit

L’annuncio di Ps5 è arrivato tramite un post sul PlayStation Blog scritto dallo stesso Jim Ryan, che ha svelato anche le prime caratteristiche dell’erede di PS4.

In particolare Ryan ha voluto parlare del nuovo controller che uscirà con PlayStation 5, che cambierà un po’ le carte in tavola rispetto a quanto siamo stati abituati finora.

Cambia infatti la vibrazione, che non più ancorata al vecchio sistema “rumble”. Il secondo grande cambiamento del nuovo joypad riguarderà i grilletti, i tasti dorsali posteriori, che avranno ora un feedback tattile.

(fonti: Wired.com e T3.com)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.