Tra i vari ospiti intervenuti sul palco della presentazione di PlayStation Experience, c’era Hideo Kojima, che ha parlato nuovamente di Death Stranding.

Il trailer mostrato ieri girava in tempo reale su PlayStation 4 Pro in 4K, e per buona parte era addirittura giocabile.

Il game designer ha poi parlato di come, una volta tornato indipendente, abbia avuto diverse offerte, ma che abbia accettato la corte di Andrew House e Sony per via dell’enorme libertà creativa ricevuta.

Kojima ha detto di aver giusto parlato per 2-3 minuti di cosa avesse in mente, senza parlare di budget o altro, e che House gli abbia risposto semplicemente: “Sì, ok.”

Un ultimo aneddoto è stato svelato dallo stesso Andrew House, anch’egli sul palco: la prima volta che si sono incontrati i due è stato ad uno scorso E3, durante il quale House ha dovuto riferire a Kojima la notizia di un furto da parte di ignoti, del codice di un suo gioco. A quel punto, ha dichiarato House, “la nostra relazione poteva andare solamente in un verso”.

Per fortuna non è stato così.

 

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.