Sony ha deciso di cambiare il sistema dei trofei su PlayStation, spiegandone il nuovo funzionamento sul proprio blog.

Introdotti per la prima volta su PlayStation 3, i trofei sono stati una delle caratteristiche che la community ha più apprezzato, con tanti veri e propri collezionisti che hanno passato ore e ore cercando di ottenere questo o quel riconoscimento più o meno raro: Sony ha ora deciso di cambiarne il sistema, svecchiandolo un po’.

Tramite un post sul proprio blog, l’azienda giapponese ne ha svelato il nuovo funzionamento: innanzitutto cambia il sistema di calcolo dei livelli. Fino ad ora infatti il sistema prevedeva la possibilità di raggiungere fino al livello 100, mentre adesso il cap è stato spostato a 999, ricalcolando quello raggiunto dagli utenti fino a questo momento.

Come esempio, la stessa Sony dice che se il livello dei trofei di un utente è 12, con il nuovo sistema si troverà poco sopra il livello 200. Quello esatto poi dipenderà dal numero di trofei guadagnati e dalla loro classificazione. Tranquilli però, non ci saranno modifiche ai trofei già ottenuti né ai loro requisiti di sblocco.

Ad ogni tipologia di trofeo è stato assegnato un punteggio, che potete vedere nella tabella di seguito:

playstation trofei

Cambierà inoltre anche l’icona del livello dei trofei, che non sarà più una stella dorata, ma sarà un simbolo di un trofeo di bronzo, argento, oro o platino a seconda del livello:

●             Bronzo: livelli 1 – 299
●             Argento: livelli 300 – 599
●             Oro: livelli 600 – 998
●             Platino: livello 999

Le icone saranno inoltre leggermente diverse per indicare visivamente quanto il giocatore è vicino a raggiungere il livello successivo.

Ovviamente i trofei conquistati saranno trasferiti senza problemi su PS5 e saranno visibili anche sui vecchi sistemi, sull’app e su My PlayStation. Il nuovo sistema dovrebbe essere già attivo: l’avete provato? Che livello avete raggiunto? Vi piace o preferivate il vecchio modello?

(Fonte: PlayStation Blog)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.