Nuova partnership tra Pokémon Company e Universal Studios Japan

La scelte di Universal Studios Japan di aprire nuove aree dedicate ai giochi Nintendo coinvolge ora anche il franchise dei Pokémon. Il parco tematico ha infatti annuciato una nuova parterneship con The Pokémon Company, al fine di realizzare nuove aree tematiche dedicate a Pikachu e soci.

L’annuncio, arrivato tramite un messaggio condiviso su Twitter, è visibile qui di seguito.

“Ultime notizie! Annunciamo oggi una partnership con Pokemon Company, Ltd. Attualmente, sono in corso diversi progetti di sviluppo, ma la prima uscita è prevista per il 2022! Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo progetto, che ci porrà la sfida della creazione di un nuovo tipo di intrattenimento!”.

pokémon universal studios japan

Dai rumor all’annuncio: un corteggiamento durato almeno tre anni quello tra Pokémon e Universal Studios Japan

Le prime voci di un tentativo di accordo tra gli USJ e The Pokémon Company iniziarono a circolare già nell’ormai lontano 2018. Stando a quanto emerso all’epoca la volontà era quella di aprire delle aree a tema non solo in Giappone, ma anche negli Stati Uniti, più precisamente nella sede degli Universal Studios di Orlando, in Florida.

Quelle voci in effetti sembrano andare di pari passo con ciò che emerso dall’accordo di questi giorni. L’impressione, da parte della stampa del Sol Levante che per prima ha trattato la notizia, è che la USJ sia solo l’inizio per Pokémon, che negli successivi dovrebbe invece approdare anche fuori dalla madrepatria.

Come sempre sarà nostra cura informarvi non appena emergeranno maggiori notizie al riguardo. Nel mentre lasciamo a voi la parola. Che cosa ne pensate di questo accordo? Visitereste un’area a tema Pokémon agli Universal Studios Japan? Ditecelo con un commento e partecipate insieme a noi a questa discussione!

(fonte: NintendoLife)

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Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.