Adi Shankar, tra gli autori di Castlevania su Netflix, produrrĂ  una serie animata su PUBG, il popolarissimo battle royale che ha definito un genere

Gli sviluppatori di Krafton Inc hanno annunciato una collaborazione con Adi Shankar per produrre una serie animata basata sul popolarissimo videogame PUBG (PlayerUnknown’s Battlegrounds). Si tratta del gioco lanciato nel 2017 che fu da subito un grande successo, contribuendo in maniera fondamentale al genere dei Battle Royale.

Lo schema del gioco è molto semplice: diversi giocatori si trovano su una stessa mappa che si riduce progressivamente e devono eliminarsi a vicenda. L’ultimo a rimanere in vita, vince. Il genere ha davvero spopolato negli scorsi anni, con Fortnite che è diventato un fenomeno sociale piĂ¹ che un videogioco, e Apex Legends, che pure ha avuto un successo straordinario, tanto che anche marchi storici come Call of Duty e Battlefield hanno dovuto adattarsi al genere Battle Royale.

pubg serie animata

Adi Shankar sembrerebbe essere davvero il nome giusto per un progetto del genere, dato che ha giĂ  esperienza nelle trasposizioni animate dei videogiochi: ha prodotto Castlevania su Netflix, e sta continuando a collaborare con la piattaforma streaming per le due serie annunciate su Assassin’s Creed e Devil may Cry.

Sia Shankar che Krafton hanno espresso la loro soddisfazione per questa collaborazione: per gli sviluppatori si tratta di un passo avanti nella loro strategia di espandere l’universo di PUBG oltre il videogioco (che pure vanta 55 milioni di utenti giornalieri).

PUBG, la serie animata: le parole di Adi Shankar

L’autore ha detto di essere molto grato a Krafton per la fiducia riposta in lui, e che “questo progetto d’animazione rappresenta un altro passo nel riparare quel ponte tra l’industria videoludica e Hollywood”.

Voi che ne pensate del progetto? Vi attira l’idea di una serie animata su PUBG, visti anche i nomi coinvolti?

(Fonte: Screen Rant)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.