Su Netflix arriva Red Notice, un action comedy con The Rock, Gal Gadot e Ryan Reynolds diretto da Rawson Marshall Thurber

Dwayne Johnson che dopo un’esplosione salta da un ponte per raggiungere un elicottero in volo, Ryan Reynolds che nella giungla fischietta il theme di Indiana Jones, vestito come Harrison Ford nella celebre saga; Gal Gadot nei panni di una ladra spietata: cos’altro può servire a un amante degli action e dell’entertainment, per dare una chance a Red Notice, il nuovo film Netflix di Rawson Marshall Thurber? Inseguimenti su macchine d’epoca appartenenti alle SS naziste, magari? Tranquilli, ci sono anche quelli.

In effetti il nuovo film del regista di Skyscraper (ecco spiegati i salti nel vuoto di The Rock) è un calderone fantasioso dove il divertimento dello spettatore è posto al centro di tutto, con l’azione a spadroneggiare, corroborata da un ritmo incalzante e frenetico, una componente heist leggera ma efficace, che ben si sposa con le sfumature da commedia in cui Reynolds dà il meglio di sé, quasi in una versione antieroica di Wade Wilson.

La giusta intesa

Riavvolgendo un attimo il nastro, ci troviamo con il profiler dell’FBI John Hartley (Dwane Johnson aka The Rock) a dare la caccia Nolan Booth (Ryan Reynolds), famigerato ladro d’arte che compete per il titolo di “migliore” con l’Alfiere, che ben presto li incastrerà facendoli arrestare dall’ispettore Urvashi Das (Ritu Arya) e costringendoli di fatto a collaborare per uscire da questa odiosa situazione.
Cosa è andato storto e quale sia il ruolo di Gal Gadot in tutto questo non possiamo certo svelarvelo, poiché seppure a volte telefonati, i plot twist che vi riserverà Red Notice sono continui e ben studiati, rendendo dinamica e adrenalinica la narrazione.

Le quasi due ore di visione costituiscono una sequela di passaggi da un capo all’altro del mondo, con i ladri che cercano di impossessarsi delle tre uova di Cleopatra, tra le opere d’arte più gettonate e di valore in assoluto, e la polizia che li segue tentando di arrestarli.

red notice netflix

Gli inseguimenti chiaramente sono il pezzo forte dell’azione di Red Notice e assistere a Reynolds divincolarsi e sgattaiolare come un asso del parkour è assolutamente divertente e tiene lo spettatore incollato allo schermo, ma è l’intesa con The Rock il pezzo forte. Forse il grande e grosso Dwayne è ormai intrappolato in un personaggio quasi iconico, ma finché funziona e attira il pubblico, ne comprendiamo il motivo. Il duo in cui buono e cattivo sono costretti a fare fronte comune per combattere un nemico peggiore è un cliché della settima arte, che però funziona sempre e Rawson Marshall Thurber, che ha curato anche lo script, lo sa bene.

Prova, solo concettualmente, a spingersi un po’ oltre le dinamiche da blockbuster abbozzando un profilo psicologico dei personaggi principali e le difficoltà del rapporto coi propri padri, ma più che altro diventa un meccanismo atto a spezzare il ritmo e far riposare lo spettatore.
Chi non si riposa mai è la fascinosa e affascinante Gal Gadot, valore aggiunto di Red Notice, in grado di donare ancor più frizzantezza ad una pellicola già esuberante.

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Per finire, una fiumana di citazioni a film cult dal già citato Indiana Jones, a Pulp Fiction, passando per Jurassic Park a Game of Thrones, con persino la star Ed Sheeran che si esibisce in un cameo.
C’è tanta, forse troppa carne al fuoco in Red Notice, ma la pellicola di Rawson Marshall Thurber ha il grande pregio di non volersi prendere sul serio e osare, persino esagerare col solo scopo di farci divertire. E il fatto che ci riesca, in un action comedy votato al puro entertainment è sostanzialmente tutto.

Red Notice è su Netflix.

Tiziano Costantini
Nato e cresciuto a Roma, sono il Vice Direttore di Stay Nerd, di cui faccio parte quasi dalla sua fondazione. Sono giornalista pubblicista dal 2009 e mi sono laureato in Lettere moderne nel 2011, resistendo alla tentazione di fare come Brad Pitt e abbandonare tutto a pochi esami dalla fine, per andare a fare l'uomo-sandwich a Los Angeles. È anche il motivo per cui non ho avuto la sua stessa carriera. Ho iniziato a fare della passione per la scrittura una professione già dai tempi dell'Università, passando da riviste online, a lavorare per redazioni ministeriali, fino a qui: Stay Nerd. Da poco tempo mi occupo anche della comunicazione di un Dipartimento ASL. Oltre al cinema e a Scarlett Johansson, amo il calcio, l'Inghilterra, la musica britpop, Christopher Nolan, la malinconia dei film coreani (ma pure la malinconia e basta), i Castelli Romani, Francesco Totti, la pizza e soprattutto la carbonara. I miei film preferiti sono: C'era una volta in America, La dolce vita, Inception, Dunkirk, The Prestige, Time di Kim Ki-Duk, Fight Club, Papillon (quello vero), Arancia Meccanica, Coffee and cigarettes, e adesso smetto sennò non mi fermo più. Nel tempo libero sono il sosia ufficiale di Ryan Gosling, grazie ad una somiglianza che continuano inspiegabilmente a vedere tutti tranne mia madre e le mie ex ragazze. Per fortuna mia moglie sì, ma credo soltanto perché voglia assecondare la mia pazzia.