Decisa una data per la riapertura di cinema e teatri: sarà il 27 Marzo?

Ci sono novità per quanto riguarda la riapertura di cinema e teatri in Italia: il Comitato Tecnico Scientifico ha infatti risposto positivamente alla data proposta dal ministro Dario Franceschini, quella del 27 Marzo 2021.

La notizia, che sicuramente farà felici esercenti e spettatori, ovviamente va presa con la dovuta cautela. La data prescelta sarà anche quella di riapertura se, da qui a fine Marzo, l’andamento della pandemia nel Belpaese si dimostrerà favorevole. La decisione finale avverrà quindi due settimane prima del giorno fissato, il 12 Marzo, per determinare se sarà davvero possibile tornare a vivere il buio delle sale. La decisione, inoltre, riguarderà esclusivamente le zone gialle.

Gli esercenti dovranno come ovvio attenersi ad alcune regole per quanto concerne la capienza dei cinema. Le sale non potranno essere riempite oltre il 25% della loro capacità, fino a un massimo di 200 persone in un luogo chiuso. Sarà necessario tenere sempre la mascherina e non potranno essere aperte aree di ristoro. Infine i biglietti saranno disponibili solo previa prenotazione, in modo da evitare assembramenti e code. Misure rigide, che tuttavia si dimostrano necessarie per poter permettere alle sale di ricominciare la propria vita e che si faranno meno stringenti qualora la pandemia dovesse mostrare dati favorevoli.

riapertura cinema 27 marzo

Segnali di ritorno alla normalità per la cultura italiana, che inizierà a riaprire poco alla volta i propri teatri e cinema. Non resta che attendere la decisione del CTS per avere maggiori dettagli al riguardo. Ovviamente sarà nostra cura informarvi non appena emergeranno maggiori novità il 12 Marzo.

Come sempre lasciamo la parola a voi lettori. Che cosa ne pensate di una riapertura di cinema e teatri a partire dal 27 Marzo? Vi convincono le misure di sicurezza scelte? Lasciateci un commento e partecipate con noi alla discussione!

(fonte: Repubblica)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.