Xiaomi e Motorola studiano la ricarica wireless a distanza: in futuro ricaricheremo lo smartphone senza bisogno di appoggiarlo su una base

La ricarica wireless per gli smartphone e i dispositivi elettronici in generale è una feature decisamente comoda, ma lo sarebbe ancora di più se non costringesse comunque i nostri dispositivi a restare fermi e a contatto con la base di ricarica: ecco perché l’arrivo di una ricarica wireless a distanza sarebbe davvero qualcosa di rivoluzionario, e stando a quanto diffuso da Xiaomi e Motorola, potremmo arrivarci in tempi relativamente brevi.

ricarica wireless a distanza

Il produttore cinese sul proprio sito ha mostrato i primi dettagli della sua invenzione, un nuovo modo per ricaricare lo smartphone chiamato Mi Air Charge Technlogy. Consiste in pratica di una base di ricarica al cui interno si trovano 144 piccole antenne, che trasmettono onde microscopiche direttamente al dispositivo attraverso la tecnologia del beamforming.

All’interno del telefono è poi presente un’antenna beacon che trasmette le informazioni sulla posizione del device (con un basso consumo energetico), mentre 14 piccole antenne convertono il segnale emesso dalle onde millimetriche della base di ricarica, in energia elettrica, rendendo possibile caricare il proprio telefono anche a diversi metri di distanza dalla base.

Attualmente la tecnologia di Xiaomi supporta una velocità di ricarica di 5 watt. Non moltissimo, ma considerando che è possibile ricaricare più dispositivi contemporaneamente alla stessa velocità, e che si tratta pur sempre di una tecnologia ancora da esplorare a fondo, sembra un buon compromesso.

Nelle intenzioni Xiaomi, in futuro tale tecnologia dovrebbe funzionare con tutti i dispositivi indossabili, ma anche speaker, lampade da scrivania e tanti altri piccoli prodotti smart che potrebbero rendere i nostri salotti realmente wireless.

Anche Motorola partecipa alla corsa alla ricarica wireless remota, con un progetto che sembra meno ambizioso ma comunque tecnologicamente importante. In un altro video condiviso su Weibo, vengono mostrati due smartphone che si ricaricano a una distanza fino a un metro dalla base e si interrompono quando una mano si oppone tra il telefono e la base di ricarica.

Che ne pensate di questa nuova tecnologia in sviluppo?

(Fonte: 1, 2, 3)

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Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.