Ricky Gervais contro tutti: ecco il suo monologo di apertura per la serata dei Golden Globe 2020

Nella giornata di ieri si è tenuta la cerimonia di premiazione dei Golden Globe 2020, e a far da mattatore alla serata è stato Ricky Gervais, che ha tenuto un monologo all’inizio dell’evento, durante il quale se l’è presa un po’ con tutti.

ricky gervais golden globe

Il talentuoso comico britannico, che tra l’altro recita anche nella serie TV After Life, è stato il protagonista assoluto della serata, come potrete notare dal numero di volte che il suo discorso è stato condiviso, ritwittato e quant’altro sui social media.

Del resto lo aveva anticipato che non avrebbe risparmiato nessuno, nemmeno sé stesso, e così è stato.

Gervais ha cominciato prendendosela con la mancanza di diversità nel mondo di Hollywood, ironizzando però anche sull’eccesso opposto, arrivando a dire (ovviamente scherzando) di aver rinunciato a mandare in onda un ricordo degli attori scomparsi nel 2019 perché sarebbero stati troppi attori bianchi. “Forse l’anno prossimo“, ha ironizzato il comico.

Ha definito noiosa la stessa serie TV in cui recita, After Life, ma comunque meno noiosa della serata di premiazione dei Golden Globe.

Il bersaglio è passato poi verso Leonardo DiCaprio, “reo” di frequentare solo donne più giovane. “È stato alla premiere di Once Upon a Time in Hollywood e quando il film è finito la sua fidanzata è diventata troppo vecchia per lui!” ha detto Gervais ironizzando sulla durata del film di Quentin Tarantino.

Ha poi letteralmente distrutto Cats, riportando una recensione letta su internet che lo definiva “La peggior cosa successa ai gatti, dopo i cani“, e ha preso in giro Martin Scorsese per la sua battuta sui film Marvel: “Dice che sono troppo simili a un Luna Park, ma mi chiedo come faccia a saperlo, visto che è troppo basso per entrarci”.

Ma la parte che più ha colpito spettatori e presenti in sala, è stata certamente la chiosa finale in cui ha condannato chi negli ultimi tempi ha utilizzato il palcoscenico di una serata di gala per fare discorsi di ambito politico.

“Dite di essere svegli, ma le compagnie per cui lavorate sfruttano le minoranze: Apple, Amazon, Disney… Se l’ISIS creasse la sua piattaforma streaming, chiamereste il vostro agente. Se vincete un premio stasera, non usate questa come un piedistallo per fare un discorso politico. Non siete nella posizione di fare la morale al pubblico, riguardo qualsiasi cosa. Non sapete niente del mondo reale, la maggior parte di voi ha passato meno tempo a scuola di Greta Thunberg, perciò se vincete, venite qui sopra, ritirate il vostro piccolo premio, ringraziate il vostro agente e il vostro dio, e andate aff******”.

Insomma, un bel modo di vivacizzare un po’ una serata di gala.

Per il comico si trattava della quinta volta che ha introdotto la serata di premiazione dei Golden Globe, ma ha già dichiarato che non ne condurrà altre. E intanto già si è creata l’aspettativa per il discorso dell’anno prossimo: cosa ci si potrà inventare per superare questo di Ricky Gervais?

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.