Sembra sia in sviluppo una serie TV su RoboCop, che farebbe da prequel al celebre franchise action degli anni ’80 e ’90

RoboCop, il celebre franchise action divenuto cult negli anni ’80 e ’90, potrebbe star per tornare con una nuova serie TV che fungerebbe da prequel della storia, focalizzata sul giovane Dick Jones.

Si tratta di uno dei franchise che era scontato che prima o poi tornasse di moda, dato che già all’epoca ha subìto diverse ritrasformazioni: dai sequel del film alle serie animate, a due serie live action e apparizioni più o meno riuscite in fumetti e videogiochi.

A dire il vero c’era già un progetto interessante per far tornare in auge il marchio, un certo RoboCop Returns: un sequel del film originale, basato in parte su una sceneggiatura scritta nel 1988 dagli autori originali Ed Neumeier e Michael Miner. C’era anche un regista pronto, Neill Blomkamp, ma poi il progetto è naufragato.

L’idea è poi stata ripresa dal regista australiano Abe Forsythe, ed ora sembra tornata definitivamente in auge, come si evince da una recente intervista allo stesso Neumeier, che tornerà come produttore. Non sarà più un film, ma una serie TV, e non sarà più un sequel diretto, ma un prequel, che racconterà la storia e le origini di Dick Jones, interpretato da Ronny Cox nel film originale.

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Stando alle parole di Neumeier, sarebbe coinvolta la MGM, e nel progetto c’è “tutta la roba figa vista in RoboCop, tranne RoboCop”. Gli scrittori coinvolti sarebbero Dave Parkin e Rob Gibbs, la cui idea è piaciuta subito, dato che si tratta di un personaggio sicuramente interessante.

L’idea sarebbe quella di includere elementi satirici e di critica nei confronti della società dell’epoca, e insomma se MGM darà il via libera, con un po’ di fortuna e diversi step ancora da seguire (bisogna trovare i partner commerciali, realizzare il pilot e convincere un network o piattaforma streaming a puntare sul prodotto), la serie TV si farà.

In pratica siamo ancora alle fasi iniziali, ma il progetto sembra essere buono. Voi che ne pensate? Vi farebbe piacere vedere una serie del genere?

 

(Fonte: Moviehole)

Gabriele Atero Di Biase
Diplomato al liceo classico e all'istituto alberghiero, giusto per non farsi mancare niente, Gabriele gioca ai videogiochi da quando Pac-Man era ancora single, e inizia a scriverne poco dopo. Si muove perfettamente a suo agio, nonostante l'imponente mole, anche in campi come serie TV, cinema, libri e musica, e collabora con importanti siti del settore. Mangia schifezze che lo fanno ingrassare, odia il caldo, ama girare per centri commerciali, secondo alcuni è in realtà il mostro di Stranger Things. Lui non conferma né smentisce. Ha un'inspiegabile simpatia per la Sampdoria.