Canale 5 ospieterà la maratone de Il Signore degli Anelli

Dopo quanto abbiamo visto con Harry Potter, andato in onda su Italia 1, il palinsesto Mediaset propone una nuova maratona per combattere il lockdown, con Il Signore degli Anelli.

A partire da lunedì 20 Aprile verranno trasmessi in prima serata i film di Peter Jackson tratti dall’immortale opera di J.R.R. Tolkien. Una saga cinematografica epica, capace di trionfare al botteghino e agli Academy Awards, portandosi a casa un totale di diciassette Premi Oscar.

Un nuovo modo per combattere la noia della quarantena, recentemente prolungata fino al 3 Maggio del 2020.

Il Signore degli Anelli maratona

La visione della trilogia cinematografica sarà senza dubbio un buon viatico in attesa della messa in onda della serie televisiva di Amazon Prime che, vi ricordiamo, tratterà di eventi legati all’isola di Nùmenor, la terra che i Valar donarono agli uomini che lottarono contro Morgoth nella Prima Era.

Ispirata al Legendarium di J.R.R. Tolkien che ha nel Signore degli Anelli il suo cuore, sullo show Amazon sappiamo solo che sarà ispirato alla seconda Era della Terra di Mezzo.

Al centro della vicenda saranno gli eventi legati alla caduta di Nùmenor,  vicenda che è stata narrata da Tolkien nell’Akallabêth, quarta e ultima parte del Silmarillion.

Vi ricordiamo inoltre che Amazon avrebbe già riunito gli scrittori dello show per iniziare i lavori sulla seconda stagione. Il capo degli Amazon Studios, Jennifer Salke, ha confermato a Deadline la notizia che la seconda stagione di LOTR è già in lavorazione durante la festa della compagnia domenica sera all’H Club di Hollywood.

Non resta dunque che lasciare a voi lettori la parola! Guarderete la maratona del Signore degli Anelli su Canale 5 questa primavera? Che cosa ne pensate della nuova serie prodotta da Amazon Prime Video? Diteci qual è il vostro parere lasciandoci un commento e partecipando con noi alla discussione!

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.