Natalie Portman torna sul grande schermo con Sognare è Vivere nel ruolo di regista e attrice. Il film, distribuito da Altre Storie in collaborazione con Giorgio e Vanessa Ferrero, si basa su Una storia di amore e di tenebra, romanzo autobiografico di Amos Oz, pubblicato in Italia da Feltrinelli.

“Sin da quando ho letto il libro, avrei voluto farne un film.” ha dichiarato l’attrice “Il romanzo è così commovente e ben scritto. Ho sentito tante storie sui miei nonni, sulla loro passione per la cultura e per le lingue, per l’Europa e per Israele. Il libro mi era familiare ed ero molto interessata ad approfondirne i temi”

La trama di Sognare è Vivere è basata sui ricordi di Amos Oz, cresciuto a Gerusalemme negli anni precedenti alla nascita dello Stato di Israele con i suoi genitori. Il film ha inizio nel 1945, prima della guerra di indipendenza in Israele, quando il territorio è ancora sotto il mandato britannico. Si arriva poi al 1953, diversi anni dopo il riconoscimento dello Stato e quando Amos Oz si trasferisce in un kibbutz.

“Si tratta della nascita di uno scrittore, dovuta al vuoto che sua madre ha lasciato”, aggiunge la Portman, “un vuoto che lui deve riempire con parole e storie”.  E proprio alla figura complessa di Fania, madre di Amos, la Portman dedica un’intensa interpretazione, focalizzando sul rapporto con il figlio Amos una particolare attenzione da regista.

Sognare è Vivere, presentato al Festival di Cannes nella selezione ufficiale fuori concorso, arriverà nelle sale a partire dal prossimo 1° giugno.