A New Legacy è il sottotitolo del nuovo Space Jam

Nonostante il mondo del cinema sia attualmente fermo per colpa della pandemia, è ancora possibile trovare  qualche piccolo segnale di disgelo, come il titolo del nuovo Space Jam: a New Legacy.

A rivelarlo è stato lo stesso protagonista della pellicola, il campione NBA LeBron James, che con un messaggio via intstagram ha rivelato il titolo e il logo del nuovo film a tecnica mista con i Looney Toons. Come? Potete vederlo qui di seguito.

 

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Un post condiviso da LeBron James (@kingjames) in data:

Space Jam si conferma quindi uno dei film a essersi rivelato meno colpito dalla pandemia, come ha ricordato un paio di mesi fa lo stesso LeBron.

“Space Jam è sempre stato previsto per Giugno 2021, per cui siamo quasi a posto. Molti dei lavori che mancano sono frutto dell’animazione, per cui dover restare chiusi in casa è in effetti ottimo per noi. Per cui ci stiamo lavorando. Come ogni altra cosa nel mondo, è tutto un po’ rallentato ovviamente, ma siamo ancora in target. Non vedo l’ora. Visto il periodo vorrei che lo facessimo uscire subito, e dare alla gente qualcosa da guardare mentre sono chiusi in casa. Ma abbiamo ancora un anno di tempo, per cui ci vedremo la prossima estate. Siamo davvero entusiasti”.

space jam new legacy

Probabilmente è in effetti la prima volta che sentiamo parlare di un film che abbia avuto meno problemi del previsto per via del coronavirus, ma come dicevamo per molti animatori l’isolamento fa parte del processo creativo, e in moltissimi lavorano a livello individuale a prescindere dalla situazione attuale.

E per quanto riguarda LeBron James e i vari protagonisti umani, gran parte del lavoro sarà effettuato davanti allo schermo verde, per cui non dovrebbe essere troppo un problema lavorare anche su quelle parti.

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.