Tom Holland parla di Spider-Man 3: per lui è lo standalone più ambizioso mai realizzato

Tom Holland ha avuto modo di parlare di Spider-Man 3, anche se questa volta non ha rivelato “involontariamente” nessuno spoiler.

Il giovane interprete ha avuto modo di parlare delle sue prossime apparizioni sul grande schermo nel podcast di Variety, svelando diverse interessanti informazioni sia su Cherry che sul prossimo Spider-Man.

In particolare, alla domanda se potesse fare qualche anticipazione sulla prossima pellicola dedicata a Spidey, il Peter Parker del Marvel Cinematic Univese ha affermato quanto segue.

“Posso dire che è il film di supereroi standalone più ambizioso mai realizzato. Ti siedi, leggi il copione e vedi cosa stanno cercando di fare, e poi ci riescono. È davvero impressionante. Non ho mai visto un film di supereroi come questo. E io mi sento, ancora una volta, solo quella piccola merda fortunata che casualmente interpreta Spider-Man al suo interno. Abbiamo molte più riprese da fare. Abbiamo iniziato prima di Natale e abbiamo girato per circa sette settimane. Ci siamo fermati per le vacanze di Natale e tra poco ricominciamo. Sono entusiasta quanto tutti gli altri di vederlo, figuriamoci farne parte”.

spider-man 3 holland

Si sa ancora poco riguardo alla trama del film. Ciò che è stato confermato pochi giorni fa è che questo terzo film di Spider-Man del Marvel Cinematic Universe si legherà in qualche maniera alla seconda pellicola di Doctor Strange e a WandaVision, contribuendo quindi ad ampliare la “mitologia” del Multiverso Marvel.

Il film attualmente è atteso nelle sale per il 17 Dicembre del 2021. Una data che dovrebbe essere di relativa sicurezza per quanto riguarda l’uscita del film, quando la situazione sanitaria si sarà regolarizzata a livello internazionale.

(fonte: Variety)

Federico Galdi
Genovese, classe 1988. Laureato in Scienze Storiche, Archivistiche e Librarie, Federico dedica la maggior parte del suo tempo a leggere cose che vanno dal fantastico estremo all'intellettuale frustrato. Autore di quattro romanzi scritti mentre cercava di diventare docente di storia, al momento è il primo nella lista di quelli da mettere al muro quando arriverà la rivoluzione letteraria e il fantasy verrà (giustamente) bandito.